Traccia per adorazione eucaristica Settimana Santa

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Con Gesù sulla via di Emmaus
 
L’Ufficio Catechistico Diocesano, seguendo il cammino dell’Anno Liturgico, ha preparato per i catechisti un sussidio per animare un tempo di adorazione davanti all’altare della Reposizione, il Giovedì Santo oppure il Venerdì Santo, per i ragazzi del catechismo. Ovviamente si tratta solo di una proposta, che può essere arricchita, modificata a seconda delle esigenze delle singole parrocchie, che possono ritirare questo piccolo sussidio presso i delegati vicariali a cui esso è già stato consegnato dall’Ufficio. L’Adorazione a Gesù Eucaristia si snoda sul racconto di Emmaus che è anche il filo rosso delle preghiere; il brano evangelico di Luca (24, 13-35), oltre che riportato nella sua forma originale, viene narrato in tutta la sua drammaticità fin dall’inizio della celebrazione : è messa in luce, dopo la crudele morte di Gesù, la solitudine, la paura di fare la stessa fine che si impadronisce dei discepoli come il pensiero che ormai tutto è finito. Poi l’inatteso incontro con lo sconosciuto e misterioso viandante che condivide il loro cammino ed entra piano, piano nei loro cuori narrando le Scritture, in risposta al buio che regna in essi. La prima parte del racconto ha così preso corpo; ad essa fa eco la preghiera di fiducia che è aiuto per i momenti difficili, come quello che i due discepoli stanno vivendo… e il racconto procede e stavolta è Cleopa stesso che narra cosa accadde dopo, nella locanda in cui entrarono al far della sera, quando i gesti dello sconosciuto stupirono, così come la luce che da lui promanava e che avvolse tutto, scendendo negli abissi della loro tristezze, ridando luce, calore e senso a cuori affranti e confusi. Il canto “Pane del cielo” che segue, è un inno d’amore per l’Eucaristia e per questa benediciamo Gesù, pregandolo vivo e presente nel Tabernacolo. E poi la preghiera si fa adorazione e prende forma in cinque intenzioni che a Lui sono affidate e che si riassumono poi nel Padre Nostro, a cui segue l’invito a farsi annunciatori di come Dio ci ha amati e testimoni del suo perdono e della sua pace; la preghiera finale e il canto “Resta qui con noi” concludono questo tempo sacro con la certezza che il Signore Risorto e vivo sarà sempre, in ogni tempo e luogo, accanto a ciascuno per dare senso e valore a quella vita nuova che da Lui è partita ed è lanciata verso l’eternità.