Schema di celebrazione penitenziale da fare con i ragazzi

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Canto iniziale: “Scusa Signore”
 
Sacerdote: Nel nome del Padre….
Carissimi bambini, oggi il Signore ci ha radunati qui per donarci una cosa importantissima: la gioia del suo perdono e la sua pace. Nei momenti più bui e tristi, è bello sapere di poter contare su un amico che ci accoglie e ci perdona: è perciò con profonda fiducia che ci rifugiamo presso Gesù che oggi ci accoglie come figli rigenerati dal sacramento della Confessione.
 
Desideriamo disporre il nostro cuore ad accogliere la grazia della conversione per Gesù che, con la sua grazia, ci rivela l’immensità del suo amore per noi.
Vogliamo vivere questo momento di festa insieme ai vostri genitori, amici, con la nostra comunità e con la nostra famiglia. Preghiamo Dio Padre affinché, attraverso il dono della Resurrezione di Gesù e l’opera dello Spirito Santo, ci aiuti ad amarci con il suo stesso amore e la sua stessa gioia.
Per Cristo nostro Signore
Tutti. Amen
 
 
RACCONTO
Ponte o steccato
 
Questa è la storia di due fratelli che vissero insieme d’amore e d’accordo per molti anni.
Vivevano in cascine separate, ma un giorno…
 
scoppiò una lite e questo fu il primo problema serio che sorse dopo 40 anni in cui avevano coltivato insieme la terra condividendo le macchine e gli attrezzi, scambiandosi i raccolti e i beni continuamente.
 
Cominciò con un piccolo malinteso e crebbe …
fino a che scoppiò un diverbio con uno scambio di parole amare a cui seguirono settimane di silenzio.
 
– Una mattina qualcuno bussò alla porta di Luigi. Quando aprì si trovò davanti un uomo con gli utensili del falegname: Sto cercando un lavoro per qualche giorno”, disse il forestiero, forse qui ci può essere bisogno di qualche piccola riparazione nella fattoria e io potrei esserle utile per questo”.
 
“Sì”, disse il maggiore dei due fratelli, ho un lavoro per lei.
”Guardi là, dall’altra parte del fiume, in quella fattoria vive il mio vicino, beh! È il mio fratello minore.
La settimana scorsa c’era una splendida prateria tra noi, ma lui ha deviato il letto del fiume perché ci separasse. Egli deve aver fatto questo per farmi andare su tutte le furie, ma io gliene farò una.
Vede quella catasta di pezzi di legno vicino al granaio? Ebbene voglio che costruisca uno steccato di due metri circa di altezza, non voglio vederlo mai più.”
 
Il falegname rispose: ”Mi sembra di capire la situazione”.
 
Il fratello maggiore aiutò il falegname a riunire tutto il materiale necessario e se ne andò fuori per tutta la giornata per fare le spese in paese.
 
Verso sera, quando il fattore ritornò, il falegname aveva appena finito il suo lavoro.
 
Il fattore rimase con gli occhi spalancati e con la bocca aperta.
 
Non c’era nessuno steccato di due metri. Invece c’era un ponte che univa le due fattorie sopra il fiume.
Era una autentica opera d’arte, molto fine, con corrimano e tutto.
 
In quel momento, il vicino, suo fratello minore, venne dalla sua fattoria e abbracciando il fratello maggiore gli disse:
 
”Sei un tipo veramente in gamba. Ma guarda! Hai costruito questo ponte meraviglioso dopo quello che io ti ho fatto e detto”.
 
E così stavano facendo la pace i due fratelli, quando videro che il falegname prendeva i suoi arnesi.
 
“No, no, aspetta”. “Rimani per alcuni giorni ancora, ho parecchi lavori per te”, disse il fratello maggiore al falegname.
 
“Mi fermerei volentieri”, rispose lui, ”ma ho parecchi ponti da costruire”.
 
Vangelo: Luca 12, 11-19
 
ESAME DI COSCIENZA
Sono obbediente e rispettoso verso i genitori, nonni e gli altri familiari?
Li aiuto volentieri?
Seguo il loro consigli?
Li assisto se anziani o malati?
Mi impegno nello studio anche quando mi costa fatica?
Come uso il tempo e i diversi doni ricevuti dal Signore?
Mi accontento del minimo senza cercare il meglio?
Sono pigro?
Dialogo con Dio o prego solo quando ho bisogno?
Partecipo alla messa ogni domenica e nelle feste?
Frequento il catechismo?
Mi rendo conto che il modo concreto di amare Dio consiste nell’amare il prossimo anche quando mi sta antipatico?
So perdonare chi mi fa un torto?
Sono leale e sincero, ho il coraggio di riconoscere i miei sbagli senza dire bugie o inventare scuse?
 
CONFESSIONE
Dopo la confessione ad ogni bambino verrà consegnato un mattoncino di cartone su cui dovrà scrivere un buon proposito che poi andrà ad incollare sulla struttura di un ponte costruito dalla catechista. Mattone dopo mattone i buoni propositi costruiranno grandi ponti che ci aiuteranno a vivere come fratelli.
 
Grazie o Padre, con riconoscenza infinita ti diciamo il nostro grazie.
Anche quando sbagliamo non ci abbandoni, ma vieni in cerca di noi e, con amore, ci carichi sulle tue spalle e ci porti a casa per la grande festa.
Il nostro grazie ora lo diciamo con Gesù che ci chiede di impegnarci per creare un mondo più bello e in armonia, nelle nostre case e famiglie, a scuola e quando stiamo con gli altri, nel gioco e a catechismo.
Vieni, risorgi in noi e sia la nostra vita il gioioso ringraziamento a te.
 
Benedizione finale
Sacerdote: Dio Padre, che ci hai perdonati nel tuo immenso amore, guarda questi tuoi figli che oggi sono rinati alla vita nuova nel Sacramento della Riconciliazione. Aiuta tutti noi a essere sempre attenti alla tua Parola e alla tua Grazia, così da rendere efficace la croce di Cristo, che ci ha amati per primo.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.
Tutti: Amen
 
Signore, fa’ di me uno strumento della tua pace.
Aiutami
dove c’è odio, a portare amore;
dove c’è offesa, a portare perdono;
dove c’è discordia, a portare unione;
dove c’è errore, a portare verità;
dove c’è dubbio, a portare fede;
dove c’è disperazione, a portare speranza;
dove ci sono le tenebre, a portare luce;
dove c’è tristezza, a portare gioia.
 
Canto finale: “Apri le tue braccia”