Primo incontro del cammino di formazione con Fabrizio Carletti: La catechesi nel cambiamento

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Il consueto corso di metodologia offerto ai catechisti della diocesi è stato tenuto quest’anno dal Dr. Fabrizio Carletti, formatore e consulente di comunità e parrocchie, fondatore del “Centro studi missione Emmaus”. La sua specializzazione in ambito antropologico e psico-pedagogico lo ha portato a ripensare in modo del tutto nuovo le vie e i metodi della tradizionale catechesi, proponendo una visuale a partire dalla realtà e non dalle idee, pur giuste, ormai acquisite da tempo ma non aderenti all’esperienza di vita attuale.

Il relatore, già noto alla nostra comunità genovese per un suo precedente intervento di qualche anno fa, è stato introdotto dal direttore dell’Ufficio catechistico, Don Matteo Firpo, che ha ricordato l’innegabile necessità di uno sguardo nuovo in questo “cambiamento d’epoca” come lo ha definito Papa Francesco. Il tema svolto durante l’incontro, seguito in presenza al Quadrivium e da numerosi catechisti collegati in diretta streaming, si è articolato a partire da un testo di Carletti: “Abitare le parole”, nato da una sperimentazione e quindi racconto di un’esperienza portata avanti in alcune parrocchie romane. Qui Missione Emmaus ha proposto una particolare forma di accompagnamento tra coppie di adulti e coppie di genitori desiderosi di compiere un cammino comune di discernimento attraverso momenti di ascolto, confronto, condivisione.

Si tratta di partire dallo sguardo – ha detto il relatore – perchè oggi si apre di fronte a noi un abisso tra le forme con cui esprimiamo la fede e la reale esperienza di vita. La sperimentazione realizzata nelle sette parrocchie romane di cui ha riferito Carletti è nata proprio per aiutare i genitori a scoprire le meraviglie che il Signore ha fatto per loro. Nessuna intenzione di voler richiamarli a essere catechisti dei loro figli, né di evangelizzarli attraverso i figli. Ricordiamo peraltro che i genitori proprio non sopportano di essere riportati “a scuola”. E’ fondamentale l’ascolto, riconoscendo l’individualità e l’unicità della persona, la necessità di sospendere ogni giudizio, consapevoli che ogni adulto ha una sua storia che merita di essere rispettata.

Un ulteriore passaggio è riuscire a creare un dialogo tra le scritture, cioè i momenti con cui è stata scritta la vita di ciascuno e la Scrittura, che è poi quello a cui richiama il sottotitolo del Corso odierno che specifica: “Quando le parole della vita incontrano le parole di vita”. Il cammino delle coppie che hanno voluto mettersi in gioco ha potuto portare frutti nella misura in cui si è trovato un terreno comune, dove collocarsi alla pari e sul quale confrontarsi. Un percorso che potrà essere sperimentato e replicato in altri ambienti e realtà diverse, purchè si tengano insieme tre elementi essenziali: l’importanza del contesto in cui si vogliano avviare gli incontri, che sia cioè uno spazio accogliente, nel quale sentirsi a proprio agio, non escludendo neanche la possibilità di qualche iniziativa di tipo conviviale, uno spuntino, due parole, sentirsi a casa. Gli altri due elementi necessari sono naturalmente il contenuto proposto e infine la relazione interpersonale che fanno ben sperare in un esito positivo per chi ha compiuto un percorso spirituale in cui si è camminato insieme.

I catechisti genovesi potranno continuare a seguire Fabrizio Carletti in streaming per incontri che avranno cadenza mensile in date che verranno tempestivamente comunicate.

Paola Radif

 

Di seguito il link della registrazione completa dell’incontro