Mandato ai catechisti nelle Parrocchie: il testo della benedizione

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Di seguito pubblichiamo il testo della Benedizione dei partecipanti alla catechesi parrocchiale all’inizio dell’anno pastorale nella celebrazione eucaristica domenicale

 

Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

R. Amen.

SALUTO

Il ministro, se sacerdote o diacono, saluta i presenti con 1e seguenti parole o altre adatte, tratte di preferenza dalla Sacra Scrittura:

Dio, Padre di infinita misericordia,
che vuole la salvezza di tutti gli uomini,
sia con voi.

R. E con il tuo spirito.

MONIZIONE INTRODUTTIVA

Il ministro, o un’altra persona idonea, introduce il rito di benedizione con queste parole o altre simili:

Carissimi, Gesù ci ha chiesto di “fare discepoli” annunciando loro la buona notizia del Regno. Accogliamo la sua domanda e sentiamoci tutti coinvolti nel primo grande compito della comunità cristiana: invitare tutti all’ascolto della Parola di Dio, a spezzare il pane eucaristico nel giorno del Signore, a vivere la fraternità nella comunità cristiana.

Si tratta di un invito semplice ma importante ed urgente. Ogni uomo e ogni donna di questo mondo devono riceverlo e così poterlo accogliere. Se nessuno li inviterà non potranno diventare discepoli di Gesù.

Siamo qui perché abbiamo accolto questa chiamata, perché qualcuno nel nome di Gesù ci ha proposto questo cammino insieme, ci ha trasmesso la bellezza e la gioia di far parte della sua Chiesa .

Anche noi, catechisti, famiglie e ragazzi, come veri fratelli, iniziamo questo percorso che dovrà aiutarci a diventare, grazie all’opera dello Spirito Santo, un solo corpo, una sola famiglia.

Rinnoviamo insieme il dono della fede ricevuto nel Battesimo:

 BENEDIZIONE DELL’ACQUA E ASPERSIONE (sostituisce l’atto penitenziale)

Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, dice:

Preghiamo umilmente Dio nostro Padre, perché benedica quest’acqua con la quale saremo aspersi in ricordo del nostro Battesimo. Il Signore ci aiuti ad essere sempre fedeli ai suoi grandi doni.

Tutti pregano per qualche momento in silenzio.

Poi il ministro, a mani giunte, prosegue:

Noi ti lodiamo, o Dio creatore,
che nell’acqua e nello Spirito
hai dato forma e volto all’uomo e all’universo.

R. Gloria a te, Signore.

Noi ti benediciamo, o Cristo,
che dal petto squarciato sulla croce
hai fatto scaturire i sacramenti della nostra salvezza.

R. Gloria a te, Signore.

Noi ti glorifichiamo, o Spirito Santo,
che dal grembo battesimale della Chiesa
ci hai fatto rinascere come nuove creature.

R. Gloria a te, Signore.

Dio onnipotente
che nei santi segni della nostra fede
rinnovi i prodigi della creazione e della redenzione,
benedici 
X quest’acqua
e fa’ che tutti i rinati nel Battesimo
siano annunziatori e testimoni della Pasqua
che sempre si rinnova nella tua Chiesa.
Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Dopo la preghiera di benedizione, il parroco asperge con l’acqua benedetta il gruppo di coloro che iniziano il corso catechistico dicendo, secondo l’opportunità:

Risveglia in questi fratelli e sorelle
il ricordo e la grazia del Battesimo;
apri il loro cuore e le loro labbra
alla tua parola di vita eterna.

Quindi asperge tutti i presenti, passando attraverso la navata della chiesa.

LITURGIA DELLA PAROLA

PREGHIERA DEI FEDELI

BENEDIZIONE DEI CATECHISTI
E DI TUTTI I PARTECIPANTI ALLA CATECHESI

I catechisti, o una loro rappresentanza si presentano davanti all’altare. Potrebbero essere chiamati per nome e quindi invitati ad alzarsi in piedi o (se non fossero troppo numerosi) entrare in presbiterio o di fronte ad esso.

Poi il parroco, con le braccia allargate pronuncia la preghiera d benedizione:

Padre della luce,
noi ti lodiamo e ti benediciamo
per tutti i segni del tuo amore.
Tu hai fatto rinascere questi tuoi figli
dall’acqua e dallo Spirito Santo
nel grembo della Chiesa madre
e ora li chiami come discepoli e catechisti
ad ascoltare e annunziare la parola che salva.
Alla scuola del divino Maestro
tu li guidi alla conoscenza del mistero
nascosto ai dotti e agli intelligenti
e rivelato ai piccoli.

Fa’ che crescano nella fede
fino alla piena maturità in Cristo,
per divenire viva testimonianza del Vangelo.
Intercedano per loro
Maria, madre della sapienza,
e i santi nostri patroni [san N.].
Il tuo Santo Spirito doni a ciascuno di noi
la grazia di collaborare
in semplicità e letizia
all’edificazione del tuo Regno
gloria del tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

Al termine della benedizione (o, se i catechisti fossero troppo numerosi, a conclusione della celebrazione durante il canto finale) il Parroco consegna ai catechisti il segno-ricordo del mandato ricevuto dal Vescovo.

In questo anno 2024 il Parroco consegna il testo degli Orientamenti diocesani per la catechesi. Sarebbe bene che non fosse solo dato ai catechisti ma insieme a loro ad altre figure della comunità. È infatti la Parrocchia che è mandata a generare figli.

LITURGIA EUCARISTICA

Alla Presentazione dei doni alcuni catechisti portano le offerte all’altare.

BENEDIZIONE DEI NUOVI CATECHISTI

Dopo la Preghiera  “dopo la Comunione” si può recitare una particolare preghiera per i nuovi catechisti.

( i nuovi catechisti, nel caso di una preghiera speciale per loro in questo momento della celebrazione, non si presentano all’offertorio)

Se si ritiene opportuno fare una particolare preghiera per i nuovi catechisti, il parroco può dire:

Guarda con bontà, o Padre,
questi tuoi figli
che si offrono per il servizio della catechesi;
confermali nel loro proposito con la tua 
X benedizione,
perché nell’ascolto assiduo della tua parola,
docili all’insegnamento della Chiesa,
si impegnino a istruire i fratelli,
e tutti insieme ti servano con generosa dedizione,
a lode e gloria del tuo nome.

Per Cristo nostro Signore.

R. Amen.

CONSEGNA DELLA BIBBIA E DEL CATECHISMO

Quindi i nuovi catechisti si accostano a uno a uno al ministro che consegna loro la Bibbia e il Catechismo, dicendo:

Ricevi le Sacre Scritture
e il catechismo della vita cristiana:
annunzia e testimonia con gioia la fede della Chiesa.

R. Amen.

Secondo l’opportunità, il ministro può pronunciare la formula di consegna al plurale una sola volta per tutti.

CONCLUSIONE

Quindi il ministro, se sacerdote o diacono, stendendo le mani sui presenti dice:

Dio, Padre misericordioso,
vi illumini con la luce del suo Verbo fatto uomo
e vi confermi con la grazia del suo Spirito:
ciò che apprenderete con la mente,
credetelo con il cuore
e confermatelo con le opere.

R. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente,
Padre e Figlio 
X e Spirito Santo,
discenda su di voi, e con voi rimanga sempre.

R. Amen.
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