In vista dell’inizio del cammino del catechismo per i ragazzi, Don Gianfranco Calabrese, direttore dell’Ufficio Catechistico diocesano, ha fatto il punto sulla situazione della catechesi nel momento attuale e ha presentato le iniziative in cantiere per l’anno pastorale 2020/2021
Don Calabrese, si è recentemente concluso il corso di formazione dei catechisti, svolto quest’anno in una nuova forma, ma non certo meno seguito. A uno degli incontri ha anche partecipato l’Arcivescovo. Quali le prospettive e il cammino proposto?
Sono molto contento che siamo riusciti anche quest’anno a realizzare il Corso per i catechisti; in questo particolare momento storico non c’è nulla di scontato e quindi con la formula del numero consentito in presenza alla Sala Quadrivium e con la possibilità di seguire i corsi da casa, grazie alla diretta streaming realizzata dall’Ufficio Comunicazioni Sociali, è stato bello poter garantire questo momento di incontro e formazione che ormai è una tradizione consolidata all’inizio di ogni anno pastorale. In uno di questi incontri ha partecipato l’Arcivescovo, che si è intrattenuto per tutta la durata.
Nelle quattro giornate, i diversi relatori ci hanno accompagnato a riflettere sulle prospettive e sul rinnovamento della catechesi, sull’importanza della formazione e sulla bellezza della sfida di educare alla vita cristiana nel tempo in cui viviamo.
Siamo nel mese di ottobre, periodo in cui tradizionalmente riprende il cammino del catechismo nelle parrocchie. Quest’anno, a motivo dell’emergenza sanitaria in corso, è possibile che ci saranno disposizioni particolari per la ripresa. Lei ha recentemente elaborato un decalogo per la ripresa del catechismo in sicurezza. Ce lo può riassumere?
Come per la scuola, così anche per il catechismo è necessario osservare le attenzioni che tutti dobbiamo rispettare: la mascherina, il distanziamento, l’igiene delle mani, la pulizia delle aule.
Ogni parrocchia conosce bene le diverse esigenze dei ragazzi e attua le metodologie migliori: io suggerisco sempre che non è indispensabile fare tanto, meglio fare poco, ma con criterio e attenzione. Poi, nulla vieta che laddove non ci fosse la possibilità di svolgere il catechismo in presenza, non si possano svolgere lezioni a distanza grazie alle piattaforme su internet che già nel lockdown i catechisti hanno utilizzato, ‘inventandosi’ modi sempre nuovi ed efficaci per i ragazzi. L’ufficio catechistico è comunque sempre a disposizione per consigli, suggerimenti e idee.
In agenda il suo ufficio ha già diversi appuntamenti fissati nel corso dell’anno. Vuole ricordarci i più importanti e all’incirca come si svolgeranno?
Per i catechisti, dopo il corso di formazione appena svolto, avremo altri incontri, come i laboratori in diverse parrocchie della Diocesi, previsti per febbraio; probabilmente, anche questi saranno organizzati la stessa formula ‘in presenza più piattaforma’; ricordo che tutto il materiale di Avvento e di Quaresima verrà caricato sul sito diocesano nella pagina dell’ufficio; per i ragazzi, a calendario ci sono gli incontri diocesani per i cresimandi e per i bambini della Prima Comunione, e poi stiamo già pensando al pellegrinaggio di Roma…
Il pellegrinaggio dei Cresimati a Roma è un appuntamento di cui quest’anno si è sentita davvero la mancanza…La macchina organizzativa è già in moto per provare a organizzare quello dell’anno prossimo?
Da circa un mese siamo operativi per organizzare il pellegrinaggio dei cresimati. Ovviamente vedremo come evolve la situazione sanitaria: non sappiamo ancora se sarà possibile muoversi con mille ragazzi! L’idea è di provare a ‘recuperare’ per i cresimati dello scorso anno un appuntamento a fine maggio, anche se fosse solo di una giornata, alla quale parteciperà anche l’Arcivescovo. Per i cresimati di quest’anno, se riusciremo, proviamo a tenere come ipotesi il mese di giugno. Seguiranno aggiornamenti precisi.
Una parola sull’equipe diocesana che da sempre la aiuta a coordinare l’impegnativo programma durante l’anno pastorale…
Come dico sempre, il direttore dell’ufficio catechistico, visti anche gli altri impegni pastorali che ha, combinerebbe ben poco se non avesse il supporto dell’equipe diocesana, dei delegati e dei responsabili parrocchiali, che con generosità aiutano nell’organizzazione e nella verifica delle varie attività proposte. Periodicamente, incontriamo i delegati di tutte le zone pastorali, che sono il tramite fra la Diocesi e le parrocchie sul territorio. Il lavoro di tutti è prezioso affinchè tutti camminiamo insieme.
Infine, un saluto e un incoraggiamento ai catechisti che si apprestano a incominciare un nuovo anno (un po’ insolito forse) coi ragazzi….
Auguro a tutti un buon cammino, sarà un anno probabilmente più faticoso, ma vorrei fosse comunque un anno ricco di speranza e di fiducia per tutti; di formazione per i ragazzi, ma anche di spiritualità e di arricchimento per i catechisti. Il Signore, non dimentichiamolo, cammina al nostro fianco!
a cura di Michela De Leo