Incontro dei bambini di Prima Comunione, Corpus Domini

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Per la celebrazione della solennità del Corpus Domini, sabato 22 giugno, l’appuntamento per tutti è stabilito alle ore 17.00 in Cattedrale. I bambini della Prima Comunione parteciperanno al Vespro, all’Adorazione, con la processione all’interno della Cattedrale e la Benedizione Eucaristica. La preparazione all’incontro rimane invariata.
 
Un Sussidio in preparazione all’incontro
 
L’Ufficio Catechistico ha approntato un libretto sul quale catechisti e bambini potranno costruire un piccolo percorso personale di riflessione sul mistero dell’Eucaristia e sul significato che essa riveste per chi la riceve la prima volta.
Tre momenti scandiscono il cammino. S’inizia con un avverbio: Insieme! Avere fratelli, sorelle, amici è indubbiamente bello. Quello che Gesù ha fatto, scendendo sulla terra, è stato proprio un farsi fratello, amico, pronto a dare addirittura la vita per tutti gli uomini. Si è fatto uomo tra gli uomini, ha insegnato l’amore, la fratellanza, è vicino a ciascuno col suo Spirito Santo e accompagna con il nutrimento spirituale dell’Eucaristia.
Il secondo passaggio porta diritti al tema fondamentale: Eucaristia è amore. L’amore di Dio per noi ha portato suo figlio Gesù fino all’estremo sacrificio e noi, nutrendoci di quel pane che è Gesù presente ogni giorno tra noi, entriamo “in comunione”, cioè in un abbraccio stretto con Lui. Vicini a Gesù significa vicini a tutti quelli che incontriamo, coi quali viviamo o condividiamo le nostre giornate. Ci sono tanti modi per imparare da Gesù come possiamo anche noi amare veramente.
Il terzo momento propone una meta da raggiungere: come riuscire a guardare ogni persona con lo sguardo di Dio? Gesù indica il metodo per farlo. Si tratta di abbandonare le nostre idee, i pregiudizi, forse i rancori, le invidie, i punti di vista a cui siamo affezionati, domandandoci come Gesù guarderebbe questa persona, o questo mio amico, o anche questo sconosciuto che per la prima volta incontro e ciò è possibile se ci si sforza di guardare oltre le apparenze per scoprire l’ “invisibile”.
E’ una “caccia al tesoro” che se condotta sapientemente può far scovare bellezze nascoste, che sfuggono forse agli sguardi superficiali. Gesù fa così con noi e riesce, nonostante i nostri difetti, a trovare in noi sempre qualcosa di bello e di buono. L’Eucaristia, ogni volta che si riceve, è una piccola spinta sulla strada dell’amore, dell’amicizia vera, della misericordia.
Il sussidio prevede inoltre un lavoro da fare con i bambini in vista di quel giorno. Ognuno preparerà un’ostia di cartoncino, secondo le indicazioni, su cui scriverà il proprio nome e un pensiero. 
(a cura di P. Radif)