Sul tema: “Tu non disturbi, ma mi stai chiedendo aiuto”

Sabato 25 gennaio alla sala Quadrivium Corso di metodologia per catechisti

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Sabato 25 gennaio dalle ore 15 alla Sala Quadrivium si svolge il Corso di Metodologia per catechisti sul tema “Tu non disturbi, ma mi stai chiedendo aiuto”.  L’Ufficio Catechistico Diocesano ha voluto rispondere alle molteplici richieste dei catechisti, che sempre più spesso si trovano a dover fronteggiare nei propri gruppi situazioni un po’ difficili o complesse relative alla presenza di bambini con disagio o difficoltà conclamate o latenti che creano certo risposte complesse da dare e che sono nell’attuale realtà in continuo aumento. Sono bambini con bisogni educativi speciali: iperattivi, con difficoltà di attenzione, di linguaggio, dsa, bes, ecc. Ad essi vanno date certo attenzioni speciali, ma con molta delicatezza per non turbarli, facendoli sentire così difficili da sopportare o catalizzanti l’attenzione del catechista che, così può accadere che trascuri il resto del gruppo, non facendo quindi, né il bene del gruppo, né il bene dei bambini in difficoltà, anzi creando ulteriori problematiche aggravanti la situazione. Ecco allora il perché del titolo un po’ particolare che l’Equipe Catechistica ha pensato: “Tu non disturbi, ma mi stai chiedendo aiuto”, per sottolineare che il catechista deve superare il pensiero di essere disturbato nello svolgimento dell’incontro, anzi deve captare le nascoste richieste di aiuto di questi bambini e trasformarle in risorse per tutto il gruppo; la difficoltà di questi bambini deve diventare ricchezza, stimolo alla crescita del gruppo dal punto di vista dell’affettività, dell’accettazione delle difficoltà di chi sta accanto, sollecitazioni a tagli nuovi nell’annuncio, che può essere fatto discretamente a partire proprio dalle “provocazioni” che da essi partono.

Su tutte queste considerazioni si innesta la relazione della Professoressa Alessandra Augelli, pedagogista, esperta nel trattamento del disagio, che aiuterà i catechisti a percepire i bisogni dei bambini, a valorizzare le loro diversità e ad  apprezzare le loro risorse.