I bambini della Prima Comunione di quest’anno potranno andare ben fieri di essere stati protagonisti di due grandi eventi: vicini a Papa Francesco prima e vicini a Gesù Eucaristia a pochi giorni di distanza.
Il consueto appuntamento per loro alla chiesa del Gesù nella solennità del Corpus Domini si tinge delle sfumature dell’amore a cui i bimbi verranno orientati e appassionati anche per mezzo del sussidio che li vuole accompagnare a quella data.
Il tema: Un’amicizia per sempre che dà il titolo al libretto viene introdotto da alcuni spunti per riflettere coi comunicandi sui tanti tipi di amicizia, a volte superficiale, a volte di poca durata, a volte profonda e cioè vera. Vera come quella che Gesù offre loro, a cui essi rispondono ora e risponderanno in futuro, stretti all’amico per eccellenza, che non delude e non tradisce.
Essere in comunione con Gesù è in effetti un sincero legame con Lui, che mostra e insegna, nel corso della vita di chi Gli si affida, in che cosa consista il Suo amore: quello di un Dio che si fa tanto vicino all’uomo da immolarsi per lui, donandosi in ogni luogo e in ogni giorno in cibo di sostentamento per la vita eterna.
Naturalmente non è facile spiegare ai bambini l’Eucaristia, ma la loro intuizione può andare molto al di là di quanto immaginiamo, fino a cogliere orizzonti vicinissimi al loro cuore, proprio perché incapaci di complesse elucubrazioni intellettuali. E d’altra parte neppure gli adulti teologicamente più preparati sono in grado di comprendere un mistero che non può essere contenuto nei limiti della mente umana.
L’amore che si sprigiona dal sacramento non si esaurisce in se stesso, come un breve colloquio tra l’uomo e Dio nel silenzio del ringraziamento dopo la Comunione, ma è un amore che crea un precedente in noi, una premessa per coinvolgerci e renderci a nostra volta portatori dello stesso amore intorno a noi, facendo pur sempre i conti con la nostra umana fragilità. E’ così che, come già si esprimevano i Padri della Chiesa, da un lato la Chiesa che celebra fa l’Eucaristia, ma dall’altro l’Eucaristia fa la Chiesa: la costruisce, l’accompagna, la conserva e la fa crescere.
Volersi bene per fare il bene: questo programma di vita, posto a conclusione del libretto, è una semplice ricetta, comprensibile a tutti i livelli e a tutte le età.
Sempre connessi in rete in un orizzonte virtuale, i giovani dei nostri giorni potranno scoprire che cosa significa tenersi stretti, connessi con Gesù: un’amicizia, in questo caso, non virtuale ma reale.
L’appuntamento è dunque per sabato 17 giugno alla Chiesa del Gesù, in abito bianco, ore 17,30.