Spunti per preparare i bambini della Prima Comunione e i ragazzi della Cresima all’incontro con il successore di Pietro!

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L’Ufficio Catechistico Diocesano vuol essere accanto ai catechisti della nostra diocesi che avrà la gioia e la grazia grande di ricevere la visita di Papa Francesco il prossimo sabato 27 maggio. Ecco allora un piccolo aiuto a loro offerto per preparare tale momento, personalmente o nei gruppi delle varie parrocchie, e con i propri bambini e ragazzi, specialmente quelli che celebreranno la Messa di Prima Comunione e la S. Cresima. È nato così questo sussidio che ci permette di riflettere sulla bellezza e la grandezza del ministero petrino e sul suo servizio nella Chiesa, servizio che ha la luce speciale di confermare nella fede ciascuno, sia fedele semplice o fedele impegnato in un servizio ecclesiale. Ecco allora la necessità di fermarci un po’ a contemplare questa figura del Papa quale emerge innanzitutto dalla Parola, poi dai catechismi CEI, a partire dal Catechismo della Chiesa Cattolica, che è il caposaldo della formazione dottrinale del catechista.
Nella seconda parte di tale sussidio ci sono alcuni suggerimenti per due laboratori da sviluppare per costruire un incontro preparatorio all’evento con i bambini della Prima Comunione e della Cresima. Si tratta, come sempre, di semplici suggerimenti da essere sviluppati secondo le esigenze e la creatività dei singoli catechisti o le caratteristiche dei gruppi.
I Vangeli, sia i Sinottici che quello di Giovanni, tratteggiano a più riprese le caratteristiche del compito di cui Gesù stesso investe Pietro : egli è la pietra su cui sarà edificata la Chiesa, a lui Gesù dà le chiavi del Regno che gli permettono di legare o di sciogliere con l’autorità che viene direttamente dai Cieli. A lui e agli undici è dato anche l’ufficio di annunciare a tutti la Buona Notizia, di battezzare e di insegnare a nome del Maestro che mai abbandonerà i suoi collaboratori nell’edificazione del Regno. All’inizio del Vangelo di Marco assistiamo agli albori della presenza di questa figura (Papa) e dei suoi collaboratori (Vescovi): i pescatori, chiamati sulle rive del lago di Genezaret, lasciano tutto per seguire Gesù. Lavorando assieme a Lui e fidando sulla sua parola, quelle reti che, nella vita quotidiana a volte restano vuote di pesci, si colmeranno in modo strabiliante; ma stavolta, dice il Maestro, non più di pesci, ma di uomini. “Non temere da questo momento sarai pescatore di uomini”, dice a Pietro, se non avrà paura di prendere il largo, se guiderà una Chiesa “in uscita” verso grandi orizzonti; la Chiesa (rete) pescherà e custodirà in sé molti; Pietro è colui che deve solo gettare le reti contro ogni evidenza e vigilare che esse si mantengano integre, così che possa sussistere la comunione nella verità. Nel Vangelo di Luca è presentato come l’uomo del servizio, per il quale Cristo stesso prega perché non venga mai meno la sua fiducia in Colui che lo ha scelto e forte nella fede abbia, a sua volta, l’importante ufficio di “confermare” in essa quelli che ascoltano le sue parole e guardano i suoi gesti. Questa forza che promana dalla fede, come si legge nel Vangelo di Giovanni, viene in lui dalla chiara consapevolezza che solo in Gesù ci sono quelle parole “di vita eterna” di cui deve farsi eco, così che tutti, possano dire che niente e nessuno può sostituirle. Sempre nel Vangelo di Giovanni emerge la ragione ultima del forte legame fra Pietro e il suo Signore: l’amore che scorre fra loro, che è il fondamento del suo essere pastore delle pecore che a Cristo solo appartengono e che a Pietro sono affidate perchè le nutra , le porti al pascolo e le custodisca, perché camminino per retti sentieri.
La figura del Papa è delineata anche nei Catechismi del Progetto Catechistico Italiano a partire dal Catechismo della Chiesa Cattolica, il quale si diffonde in modo completo su di essa, istituzionalizzando ciò che è delineato dalla Parola in un documento ufficiale della Chiesa. Anche il documento base “il Rinnovamento della catechesi” riprende quanto già emerso, in più suggerisce ai catechisti di attingere a piene mani “con docilità, con fiducia e con gioia” all’insegnamento del Papa e ad usarlo nei propri incontri per dare ad essi il respiro della Chiesa Universale.
Anche i catechismi CEI per l’iniziazione cristiana che quotidianamente usiamo come catechisti possono essere utili per presentare la figura del Santo Padre in modo vario e adeguato all’età dei bambini e ragazzi, così da farli sentire anch’essi protagonisti di questo evento di grazia che la chiesa di Genova si sta preparando a vivere. Per i tre catechismi sono brevemente illustrati i capitoli dedicati al Papa, da “Io sono con voi” che presenta la nascita storica della Chiesa e la sua evoluzione nel tempo, agli attuali tre nuclei in cui vive la chiesa: parrocchia, diocesi, chiesa universale, presi in esame in “Venite con me”, alle caratteristiche della Chiesa, occasione per un discorso vocazionale, nel terzo catechismo “Sarete miei testimoni”.
Alla fine del sussidio sono presentati due semplici Laboratori che tengono conto delle caratteristiche dei gruppi ai quali sono indirizzati. Quello rivolto ai gruppi di Prima Comunione, ha la finalità di sottolineare, attraverso l’attività pratica, la comunione come caratteristica primaria della Chiesa di Cristo, comunione evidenziata dal pane che essi si preparano a ricevere, trasformato in Corpo di Cristo per le mani del sacerdote. I ragazzi della Cresima invece dovranno lavorare sul loro senso di appartenenza alla Chiesa, che l’Unzione Crismale perfeziona, sulla loro identità di membri del popolo di Dio, grande famiglia della cui storia devono fare memoria, come per quella della propria famiglia umana. Ecco allora l’attività della costruzione dell’Albero Genealogico della Chiesa, partendo dall’albero del Catechismo “Sarete miei testimoni” di pag.77, che permetterà loro di riflettere sulla figura del Papa in generale e sugli ultimi Papi della storia recente.
Tutto quanto il contenuto del sussidio fornisce spunti, occasioni di riflessione e di lavoro, ma ciò che conta è la consapevolezza da far acquisire circa la bellezza della Chiesa e della figura di chi la guida nel tempo e nella storia, figura che va conosciuta, amata e seguita perché voce di Cristo che guida, insegna, corregge, affinchè ciascuno, assieme ai fratelli, possa camminare nella gioia e nella speranza.