Quaresima 2014: Beati i poveri?

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SUSSIDIO DI QUARESIMA PER I RAGAZZI DEL CATECHISMO
 
“Si è fatto povero per arricchirci”: il sottotitolo tratto da S. Paolo (2Cor 8, 9) traccia il filo rosso lungo il quale si snoda il Sussidio per la Quaresima 2014, edito dall’Ufficio Catechistico Diocesano, in equipe con l’Ufficio Missionario e la Caritas Diocesana. Una fatica corale prodotta dalla collaborazione ormai collaudata fra i tre Uffici che propone, pertanto, diverse sfaccettature di sviluppo per ciascuna domenica di Quaresima, per la Pasqua e per il tempo Pasquale fino a Pentecoste.
È un sussidio colorato, denso di contenuti e di spunti offerto alla libera creatività dei catechisti della Diocesi che possono prendere l’input per elaborare anche percorsi in sintonia con le situazioni locali delle varie comunità parrocchiali e adatti agli obiettivi che ciascuno si è dato per i propri gruppi.  Esso è stato realizzato in sintonia con lo stile pastorale di Papa Francesco, che predica una “Chiesa povera per i poveri”, che richiama sempre l’attenzione sui poveri, sulle periferie del mondo, e combatte “la cultura dello scarto”, ma anche con i continui richiami alla sobrietà di vita che sono propri del nostro cardinale arcivescovo; si sviluppa, di conseguenza, attorno ad una figura che ha fatto della povertà per il Regno e il Vangelo lo stile peculiare della propria vita: S. Francesco d’Assisi. Infatti, come scrive il Direttore, don Gianfranco Calabrese, “in questa Quaresima vogliamo riflettere sull’importanza della sobrietà: vogliamo imparare a non dare troppo peso alle cose materiali e interrogarci su ciò che davvero conta nella nostra vita” e, nell’Anno della Famiglia che stiamo vivendo, “chiediamo al Signore che insegni alle nostre famiglie a vivere la sobrietà e a trasmettere agli altri la gioia e la pace dell’anima.”
Dunque, come si vede è un cammino mirato verso valori e proposte alte che abbisognano comunque di essere sviluppate e concretizzate nel percorso che ogni catechista potrà fare con i propri ragazzi o genitori, infatti è anche particolarmente utile da essere riflettuto con gli adulti per gli spunti educativi che contiene.  Bella è anche l’idea di questa figura- guida del “poverello di Assisi” che è offerto alla conoscenza dei ragazzi attraverso la narrazione della sua storia di settimana in settimana. Il Sussidio si sviluppa lungo le cinque settimane di Quaresima, trova il suo apice nella domenica delle Palme e nella festa della Pasqua, per poi proseguire nel Tempo Pasquale fino alla solennità di Pentecoste, in un percorso unitario che rende ragione al senso profondo dell’Anno Liturgico.
La Parola del Vangelo fa da luce ai vari contenuti settimanali: la “Frase guida della settimana”, il “Per riflettere…”, le “Testimonianze dal mondo” della missione offerte da vari religiosi e laici in servizio nei paesi lontani, Africa, Perù, Bolivia, Calcutta, Costa d’Avorio, missionari alle volte esposti al Martirio, come viene ricordato nell’ultima riflessione. La “Preghiera”, nella sua duplicità di brano tratto dalla Parola e di pensieri adatti ai piccoli, l’”Impegno” e un canto, proposto a suggello del tema trattato, concludono il percorso di ciascuna settimana. I disegni che illustrano il Sussidio sono molto allegri e colorati e anche particolarmente accattivanti: alcuni, come quello del bambino con zaino e Vangelo in mano, e del chitarrista con in mano la Parola-chitarra, fanno da riferimento-guida a due parti (Vangelo e Canto finale) dell’itinerario di ogni settimana, altri cambiano per illustrare il brano evangelico proposto e la preghiera in sintonia con esso. Si trovano anche in ogni capitoletto disegni in bianco e nero da colorare per far interiorizzare meglio ai bambini il messaggio proposto, relativamente alla figura di S. Francesco.
C’è infine una parte dedicata ai” Giochi” che hanno tutti la finalità di riassumere i messaggi annunciati, attraverso cruciverba o altre proposte divertenti ma educative.
Come al solito il Sussidio per i ragazzi è accompagnato anche da una Guida per i catechisti, molto utile per fornire strumenti di riflessione più approfondita sul Vangelo da spiegare nei gruppi, anche attraverso domande che possono aiutare ad oggettivare la riflessione.
Usare tale sussidio, anche in modo personalizzato, è molto importante poiché è segno di comunione fra le varie comunità della Diocesi e di comunione anche nei percorsi catechistici: sentirci tutti uniti e in sintonia è bello e “fa Chiesa” in cammino secondo le indicazioni pastorali del nostro vescovo.