La preghiera nello Spirito, motore della nuova Evangelizzazione

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Secondo incontro di formazione di inizio anno promosso dall’Ufficio Catechistico: Sabato 5 Ottobre al Santuario di N.S. della Guardia
PER CATECHISTI ED EVANGELIZZATORI: LA PREGHIERA NELLO SPIRITO MOTORE DELLA NUOVA EVANGELIZZAZIONE

Continuano gli incontri che ci permettono di partire per la missione evangelizzatrice in questo nuovo anno pastorale. L’Ufficio Catechistico propone a tutti, non solo catechisti, alcuni momenti formativi che possano contribuire a rafforzare il nostro spirito missionario e a formarci ad una nuova evangelizzazione. Per questo troviamo sempre nuova ispirazione dal documento di Papa Francesco Evangelii Gaudium; esso, insieme alla Lettera Pastorale dell’Arcivescovo guida tutta la diocesi in una nuova presa di coscienza della responsabilità di tutti di annunciare il vangelo, di dedicare energie alla evangelizzazione e non soltanto alla preservazione di ciò che siamo ed abbiamo. È un passo importante, una specie di esodo da un certo caro modo di vederci verso una prospettiva nuova. Per crescere nella fede devo donarla oppure tenermela stretta, approfondirla, meditarci su e proteggerla in una campana di vetro? Il rischio dell’uscire con in mano la nostra fede, anche piccola e fragile, in realtà dona aria nuova e riaccende quella fiammella che sola e chiusa rischierebbe solo di sparire. Ma questa aria nuova di cui ha bisogno la nostra evangelizzazione non è quella di nuovi metodi che, pur necessari, non sono i veri protagonisti della missione. Noi tutti come diocesi stiamo prendendo in mano Evangelii Gaudium: ne parleremo nei 5 incontri di formazione diocesana; è un faro e punto di riferimento per tutti. Tuttavia, dobbiamo leggere questo documento fino alla fine senza saltare il capitolo 5 “evangelizzatori con Spirito”: qui il Papa dice chiaramente che ciò che può dare gioia, generosità, fervore all’annuncio è solo il fuoco che lo Spirito Santo fa ardere nei cuori (EG, 261). Il protagonismo dello Spirito Santo non è un gusto proprio di qualche realtà ecclesiale come il Rinnovamento nello Spirito. Certo, queste realtà come tante altre hanno riacceso per la Chiesa universale un aspetto della sua vita che rischiava di essere perso. C’è tutta una “corrente di grazia” fatta di movimenti e realtà varie che cammina su questo versante ricordandoci che tutta la Chiesa deve essere “carismatica” e cioè, prima di tutto, mossa e animata dal dono dello Spirito, da ciò che viene dall’alto, dall’amore di Dio riversato nei nostri cuori. Per questo motivo, ben volentieri, come Ufficio Catechistico Diocesano abbiamo colto al volo ciò che ha organizzato il Santuario di N.S. della Guardia con il Comitato Diocesano per il Giubileo per il primo Sabato di Ottobre: alle ore 10.00 inizierà una mattinata dedicata proprio al ruolo dello Spirito Santo per la nostra evangelizzazione, partendo dal testo di Evangelii Gaudium. Questo incontro si situa benissimo anche come apertura del cammino dei 5 sabati: “occorre che l’annuncio avvenga nello Spirito Santo. Infatti, per “comunicare Dio” non bastano la gioiosa credibilità della testimonianza, l’universalità dell’annuncio e l’attualità del messaggio. Senza lo Spirito Santo ogni zelo è vano e falsamente apostolico: sarebbe solo nostro e non porterebbe frutto” (Papa Francesco,(6/12/2023).
Fin dall’inizio del suo pontificato il Papa promuove questa prospettiva desiderando che la Chiesa tutta si lasci guidare dal soffio dello Spirito per una nuova stagione evangelizzante: “ per mantenere vivo l’ardore missionario occorre una decisa fiducia nello Spirito Santo […]. Tale fiducia deve alimentarsi e perciò dobbiamo invocarlo costantemente. Egli può guarirci da tutto ciò che ci debilita nell’impegno missionario. […] è come immergerci in un mare dove non sappiamo che cosa incontreremo […]. Non c’è maggiore libertà che quella di lasciarsi portare dallo Spirito, rinunciando a calcolare e a controllare tutto, e permettere che Egli ci illumini, ci guidi, ci orienti, ci spinga dove Lui desidera. Egli sa bene ciò di cui c’è bisogno in ogni epoca e in ogni momento. Questo si chiama essere misteriosamente fecondi!” (EG 280)
Forse, pur cercando di muoverci tutti secondo lo stile di una nuova evangelizzazione non avremo perso o lasciato in secondo piano questo punto fondamentale delle linee guida del Papa? Forse non ci siamo accorti che la mancanza di fecondità, il motivo per cui non ci sono frutti in tante iniziative missionarie, è che sono sempre terre assetate e desiderose dell’acqua dello Spirito Santo. Dove tutto è sostenuto da una invocazione profonda dello Spirito, da una preghiera “nello “ Spirito avviene qualcosa di sorprendente. Egli è il respiro del Padre e del Figlio, è come l’atmosfera o il campo magnetico in cui tutti noi dobbiamo e possiamo muoverci. In lui andiamo al Padre; in lui riceviamo l’amore che viene dal Padre. In lui, pur diversi, siamo, come un poliedro, un solo corpo in Gesù. In lui, la parola di Dio prende vita, si muove e raggiunge tutti i cuori : “lo Spirito è il protagonista, precede sempre i missionari e fa germogliare i frutti” .(Udienza, 6/12/23).
“Il Signore non ci ha lasciato delle dispense di teologia o un manuale di pastorale da applicare, ma lo Spirito Santo che suscita la missione. E l’intraprendenza coraggiosa che lo Spirito infonde ci porta a imitarne lo stile, che sempre ha due caratteristiche: la creatività e la semplicità.” (Udienza 6/12/23).
Per questo motivo siamo tutti invitati ad ascoltare quanto Salvatore Martinez, già Presidente del Rinnovamento nello Spirito, ci dirà Sabato 5 Ottobre al Santuario della Guardia. Si tratta di un appuntamento rivolto a tutti, in particolare a catechisti ed evangelizzatori. Si tratta di un appuntamento in preparazione al Giubileo in questo anno dedicato alla preghiera. Tante volte abbiamo parlato di preghiera e abbiamo cercato di viverla personalmente. La preghiera “nello Spirito Santo” è qualcosa di molto diverso dal recitare preghiere; è veramente entrare nella preghiera di Gesù al Padre.
Non possiamo perdere questo capitolo importante del magistero del Papa; senza questo aspetto cade tutto il resto. Si tratta di una occasione, che più di altre focalizzate su aspetti metodologici della catechesi, veramente potrà cambiare il nostro modo di annunciare Gesù lì dove ci troviamo. Un annuncio che non parte da noi e non dipende solo da noi ma che potrà essere sempre “nello Spirito Santo”.

don Matteo Firpo

IL VIDEO DELLA RELAZIONE DI SALVATORE MARTINEZ
https://www.facebook.com/share/v/tqVudRZZoFKs8Fhf/

IL CAPITOLO V DI EVANGELII GAUDIUM:
https://www.vatican.va/content/francesco/it/apost_exhortations/documents/papa-francesco_esortazione-ap_20131124_evangelii-gaudium.html#I.%E2%80%82Motivazioni_per_un_rinnovato_impulso_missionario