avvento 2013: Custodi del dono di Dio

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
 
Il tema della custodia, tanto caro a Papa Francesco, fa da filo rosso nel Sussidio preparato per i catechisti e per i bambini e ragazzi, dall’Ufficio Catechistico Diocesano, in collaborazione con l’Ufficio Missionario e la Caritas Diocesana, per l’Avvento e il S. Natale 2013. La Famiglia di Nazaret è la protagonista e si costruisce pian piano, davanti a noi, mentre si sviluppa il Sussidio, non solo attraverso le pagine evangeliche e la riflessione, ma anche concretamente attraverso l’attività della preparazione di un presepe tridimensionale per la casa, il catechismo o la chiesa. C’è  una figura che fa da guida a questo cammino : è il custode per eccellenza, è colui a cui è stato affidato il Bambino, il Figlio di Dio, perché ne avesse cura, lo proteggesse, lo custodisse con tutta l’attenzione e l’amore, anche guardando a Maria, sua sposa tanto amata e custodita. Il custodire è la caratteristica centrale della Sacra Famiglia, dove ciascuno custodisce l’altro e lo accetta nel suo mistero. È proprio questo il sentimento che dovrebbe fiorire in ogni famiglia e in ogni essere umano teso a prendersi cura di coloro che gli stanno accanto e non solo; custodire non è possedere, ma ricevere in affido qualcosa o qualcuno, sentendolo come dono gradito, accolto e tenuto come molto caro.
Come ormai è consuetudine tale Sussidio si articola in due parti: quella per i ragazzi, da sviluppare nelle settimane di Avvento con calma e creatività, poiché ogni parte di esso è ricca di messaggi e contenuti catechistici che non bloccano il normale evolversi del progetto di cammino del gruppo, anzi lo potenziano; la seconda, più ristretta e non solo operativa, ma anche formativa, è per i catechisti che possono trovare aiuto nel porgere il sussidio ai loro ragazzi. Ogni settimana ha una frase guida che si rifà alla Vangelo della domenica e poi c’è Giuseppe che racconta, pezzo per pezzo, la sua incredibile e stupefacente storia : il racconto ha gli echi profondi e sofferti del dipanarsi degli eventi nella sua vita e ci aiuta a capire più a fondo il mistero del Natale. Alla luce della pagina evangelica prende forma il “Rifletto” rivolto ai ragazzi, per contestualizza la Parola letta nel proprio quotidiano.  Il Vangelo è davvero “buona notizia” quando è testimoniato e produce frutti concreti di vita : ecco allora “La parola del testimone”, ossia il racconto di episodi di vita vissuta nelle missioni da Padre Filippo, missionario della SMA. Perché metta radici la Parola deve farsi preghiera, ecco pertanto “La pagina della preghiera”, in cui alla preghiera per eccellenza fatta con i Salmi, segue una preghiera frutto di un cuore che dopo aver ascoltato si mette in cammino e si impegna, e infine uno spazio in cui dare forma ai personali pensieri dei bambini. Infine c’è ”Impariamo giocando”, in cui si possono trovare giochi finalizzati al tema del Natale o agli stimoli trovati nelle pagine del Sussidio.
Anche per il Natale è seguito il medesimo schema, mentre per il periodo compreso fra Epifania e Battesimo di Gesù, si può trovare l’ultima parte della storia di Giuseppe e la bella preghiera a S. Giuseppe, composta dal Beato Giovanni Paolo II°.
La parte del Sussidio rivolta ai catechisti contiene uno “Schema per l’animazione liturgica” delle domeniche e festività e le indicazioni per visualizzare il cammino in Chiesa e concretizzarlo con la costruzione di un presepe in cartoncino per il quale si danno tutti i suggerimenti. C’è, infine, una pagina dedicata alla formazione del catechista con adeguate piste di riflessione, utili per approfondire la Parola delle domeniche, sì che possa essere più ricco il commento proposto ai ragazzi nei gruppi.
Infine ci sono all’interno delle pagine destinate a contenere i disegni dei personaggi per il presepe: basta solo fotocopiarli e ritagliarli, seguendo gli opportuni suggerimenti.
Come sempre è stato detto tale Sussidio proposto dall’Ufficio Catechistico Diocesano può essere usato integralmente, oppure, nella libera creatività dei catechisti, può essere adattato, servire da spunto per costruire nuovi itinerari adatti alla singola realtà parrocchiale. E’ stato consegnato a tutti i Delegati Vicariali venerdì 18 ottobre; ognuno di loro si farà carico di recapitarlo a ciascuna parrocchia del Vicariato, che successivamente potrà ordinarne il numero necessario all’Ufficio Catechistico Diocesano, presso cui poi saranno ritirati.