Dopo aver ricevuto la Lettera pastorale del Vescovo Marco, la chiesa genovese riprende il cammino del nuovo anno pastorale con nuovo slancio missionario. Nelle parole del Vescovo si coglie il desiderio di mettersi in moto. Se in questi anni il motto del percorso sinodale era “camminare insieme” , a questo punto dell’itinerario, continuando a privilegiare ciò che si fa “insieme”, credo sia comunque il momento di “camminare”. Stare fermi, al contrario, significa far andare le cose come vanno, come sono sempre andate senza preoccuparsi se bene o male.
Per questo motivo, dopo un anno di preparazione e condivisione, possiamo consegnare a tutte le parrocchie i nuovi Orientamenti diocesani per l’iniziazione cristiana. Sono pagine che abbiamo già avuto modo di presentare e argomenti che già avevamo messo in mano al clero e ai catechisti per ricevere suggerimenti e proposte.
È una consegna che prevederà una restituzione tra 5 anni. Non si tratta di un testo definitivo o normativo: è una ispirazione dalla quale poter partire per una grande condivisione, prima di tutto all’interno delle nostre parrocchie e realtà ecclesiali. La catechesi esce dall’aula del catechismo, lascia banchi, sussidi e maestra, chiude la porta e cammina tra tutte le realtà della comunità cristiana. Non è più nelle mani di pochi, di esperti, di una categoria sola, è libera e ora è di tutti. Non ha padroni perché è di chiunque appartenga al Risorto. Non sta nella scatola chiusa e stretta di orari scolastici e programmi, ma vive della vita e della fede dei credenti di una parrocchia.
Ora non è più un gioco per bambini, per intrattenerli con immagini e cose curiose; ora è la cosa più seria e importante per una comunità cristiana. Di lei ora parlano tutti perché è alla radice della nostra fede, della nostra vita spirituale e fornisce l’identikit di una chiesa. Di lei se ne parla ai consigli pastorali, nei gruppi famiglia, alla caritas, in tutti gli incontri di preghiera e formazione. Attorno all’iniziazione si organizza la celebrazione dell’Eucarestia. Senza di lei in una parrocchia non si sa più cosa fare perché lei, l’iniziazione, è alla radice di tutto e tutti vivono per lei.
Questo suo posto ancora lo deve raggiungere e conquistare. È un cammino di libertà che dura da tanto tempo. Sono decenni che se ne parla, ma intanto rimaneva chiusa a chiave con i sussidi e i metodi catechistici. È passata tra mani diverse, da un esperto all’altro: ora torna a casa, da chi l’ha generata, nelle braccia e nel grembo della comunità che se la riprende. Non è più solo delle catechiste, ora è di tutti.
Questi nostri orientamenti saranno consegnati Sabato 14 Settembre in Cattedrale dall’Arcivescovo; la versione digitale e qui sotto scaricabile. Sarà un momento per ripartire dal centro della nostra Chiesa. Insieme al Vescovo, sarà con noi don Francesco Vanotti, delegato per la catechesi della Lombardia e membro dell’equipe formativa dell’Ufficio catechistico CEI. Sarà un momento molto importante per i catechisti, i sacerdoti e tutti quelli che hanno a cuore il cammino di iniziazione nelle nostre parrocchie.
Don Matteo Firpo
Coordinatore Ufficio Catechistico
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