Traccia per animazione adorazione eucaristica

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L’AMORE PIU’ GRANDE
 
E’ l’amore il protagonista assoluto di questa Adorazione Eucaristica che l’Ufficio Catechistico Diocesano propone per il Giovedì Santo o Venerdì Santo davanti all’altare della Reposizione. Essa si sviluppa in una alternanza armonica di canti, preghiere, Parola, meditazioni, invocazioni e un “gesto conclusivo” in cui si compendia tutto quanto pregato, ascoltato e meditato.
La Parola che fa da guida a tutta la celebrazione è tratta dal Vangelo di Giovanni 15, 9-17 : i versetti celebri ed impegnativi che riferiscono il discorso di Gesù più alto sull’amore e il suo comando “Amatevi gli uni gli altri”. La meditazione che segue e che può liberamente ispirare i catechisti a un loro personale commento, si incentra sulla riflessione della frase da cui prende l’avvio tutto il discorso di Gesù e ne costituisce le fondamenta: “Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore”. Essa ci apre una visuale sull’immensità dell’amore di Cristo che dà la vertigine e sul suo desiderio che tutte le sue creature possano restare in questo amore. Ma la richiesta cosa significa concretamente? Ce lo dice la meditazione che si sviluppa successivamente articolata in due passi fondamentali. Il primo è quello di “riconoscere di essere amati”, ossia di imparare a “riconoscere i tantissimi gesti, parole, situazioni che ci fanno sentire circondati dall’amore, immersi nell’amore!” Bello ed utile è l’elenco di gesti che segue, assieme a quello delle parole che “aiutano a far circolare l’amore”. Il secondo passo è “dire e dare l’ amore”; anche per questo secondo passo si scende nel concreto con stimoli ed esempi; ma soprattutto ciò che è importante è che ambedue i passi che ci dobbiamo allenare a fare sono specchio della tenerezza del Padre, che in Gesù si manifesta e che, attraverso Lui e in Lui, si manifesta in noi.
Un gesto concreto dà corpo alla riflessione ed è anche una verifica personale di quanto si è depositato nel cuore durante questa celebrazione. Viene consegnato ad ogni ragazzo un biglietto con su scritto “Mi sento amato quando… Dimostro il mio amore per gli altri quando…”. Ogni biglietto, dopo essere stato completato, sarà deposto in un cesto ai piedi dell’altare della Reposizione : è un modo per dire che là, ai piedi di Gesù, c’è il proprio cuore, i propri pensieri, i gesti passati e futuri illuminati dal suo amore.
(di Maria Galizia Sanna)