Lettera di Don Calabrese ai catechisti della Diocesi

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Carissimi Catechisti della Diocesi di Genova,

sono giornate molto particolari quelle che stiamo vivendo, ricche di tensioni, forti emozioni e anche di messaggi che arrivano a ciascuno in modo diverso, ma ugualmente forti, se ci sforziamo di leggere gli eventi con gli occhi di Dio. Avvertiamo la sofferenza dell’assenza della Messa e dell’Eucaristia, anche se, come scriveva Papa Giovanni Paolo II, ogni Messa celebrata anche nel luogo più remoto, è celebrata sull’altare del mondo. Sentiamo certo anche la mancanza delle nostre comunità, dei bambini e ragazzi che affollano chiassosi le nostre parrocchie. Certo, con l’aiuto dello Spirito Santo, non vi manca la creatività per stare in collegamento con gli altri catechisti, e con i bambini e ragazzi dei vostri corsi, tramite, messaggi, video, ecc. nessuno deve sentirsi solo, ma in comunione.

Anche io, come direttore dell’UCD, assicuro la mia presenza accanto a voi, attraverso la preghiera, l’Eucaristia che ogni giorno celebro e anche attraverso queste parole. Abbiamo tutti negli occhi e nel cuore, noi sacerdoti e voi fedeli, l’immagine di Papa Francesco, che, solo per le vie di Roma, nel pomeriggio di domenica, cammina verso due chiese care al popolo romano per implorare nella preghiera assorta la liberazione da questa epidemia, come già tante altre volte la Chiesa ha fatto nella storia, davanti a Maria e al Crocifisso. Il Papa, a nome di tutti i sacerdoti e del popolo di Dio, ha espresso la sua vicinanza agli ammalati, alle famiglie chiuse in casa o colpite dalla malattia o dal lutto, ai bambini che vivono il disagio della lontananza da scuola o dal catechismo, e ha chiesto al Signore che ci aiuti a “scoprire nuovi modi, nuove espressioni di amore, di convivenza in questa situazione nuova”, considerandola un’occasione provvidenziale per “ritrovare i veri affetti nella famiglia”, implorando che “fioriscano sempre per il bene”. Parole che sono balsamo per noi e che ci invitano a vivere un “tu per tu” nuovo nella famiglia e con Dio. Il suo camminare per Roma verso le chiese, ci indica la via ….camminare spiritualmente con lui, con tutta la Chiesa e con tutte le nostre comunità verso la meta della salvezza, facendoci carico gli uni degli altri, specie dei più fragili, che oltre agli anziani sono i bambini e i ragazzi che sono sempre al centro del nostro cuore e del nostro servizio di catechisti e ora della nostra preghiera per dare luce di speranza.

Vi allego la lettera che è stata inviata dalla Conferenza Episcopale Italiana, Ufficio Catechistico Nazionale, per dirvi che non siamo soli, la Chiesa si prende cura di noi con la Parola di Gesù e con le parole di coloro che ci sono guida. (https://chiciseparera.chiesacattolica.it/lettera-per-i-catechisti/)

don Gianfranco Calabrese