2017: Ho scritto sulla sabbia…

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail
 
Ci stiamo avvicinando ad una ricorrenza importante: il giorno in cui ricordiamo i nostri defunti. La commemorazione è preceduta da un tempo di preparazione e di preghiera in suffragio dei defunti della durata di nove giorni, la cosiddetta Novena. Per preparare i ragazzi aiutandoli ad affrontare il tema della morte l’ Ufficio Catechistico Diocesano propone un sussidio dal titolo “Ho scritto sulla sabbia…”. Narra la storia di un bambino che ogni giorno scriveva sulla sabbia un messaggio d’amore per la sua mamma. Un anziano signore, dopo aver osservato il fanciullo per alcuni giorni, incuriosito volle chiedergli il motivo per cui scrivesse queste belle parole anziché dirle direttamente alla madre. Purtroppo la mamma era morta e l’unico modo per farle arrivare il messaggio era quello di affidarlo al mare. Con le lacrime agli occhi anche il vecchietto affidò al mare un pensiero d’amore per la moglie defunta.
Il racconto fornisce diversi spunti di riflessione che potranno essere concretizzati nelle tre attività laboratoriali che troverete nel libretto. Il primo laboratorio suggerisce di condividere e scrivere sopra un cuore di carta un messaggio d’affetto per le persone defunte da affidare successivamente ad un palloncino che volerà in cielo. il secondo, più tecnologico, propone di postare sui social (whats app) l’immagine di un ricordo che ci lega ancora oggi ad una persona cara. Il terzo raccoglie in una bottiglia le parole che avremmo voluto dire ai nostri cari ma che non abbiamo mai detto. Le bottigliette non verranno affidate al mare ma saranno posizionate sopra un mare fittizio di stoffa appeso nella nostra stanza. Il prodotto del lavoro svolto resterà sotto i nostri occhi tutto l’anno e ci aiuterà a non dimenticare l’amore che ci lega alle persone che pensiamo di aver perso ma che in realtà ci hanno solo preceduto nella casa del Signore e vegliano su di noi ogni giorno.
L’incontro potrebbe concludersi con una delle bellissime preghiere che troverete nel sussidio e che potreste fotocopiare e dare ai bambini affinché possano recitarle con le loro famiglie.
Ogni catechista potrà svolgere uno o più laboratori adattandoli al proprio gruppo. Le indicazioni fornite servono unicamente per suggerire un’idea che potrà essere sviluppata nel modo che riteniamo più opportuno.
Ricordiamoci che il compito del catechista è di mettere in evidenza la serenità e la grandezza della morte cristiana, portando i ragazzi a comprendere il concetto di “vita eterna”, la vita che si trasforma e continua.
Il ricordo delle persone che abbiamo amato non svanisce, resta indelebile nel nostro cuore. La memoria fa sì che i nostri cari defunti possano continuare a vivere dentro di noi.
(di Daniela Lenzi)