“E’ solo un arrivederci…” potrebbe essere la frase conclusiva di una lettera scritta da un ragazzino ad una persona cara defunta. In questo caso potremmo dire che il catechista di questo fanciullo o la sua famiglia sono riusciti a fargli scoprire il vero senso della vita cristiana. Il giorno della nostra morte non ci verrà tolta la vita ma questa sarà trasformata, sarà l’inizio di una nuovo percorso fra le braccia del Signore. Il sussidio per la novena dei defunti propone un racconto di Bruno Ferrero che non parla tanto della morte, quanto del senso della vita intesa come dono d’amore. Il protagonista è un vecchio Tasso molto saggio, un vero amico sempre pronto a dare una mano. Tasso sapeva che stava per arrivare il giorno della sua morte, questo non lo spaventava, ciò che lo tormentava era il dolore che avrebbero provato i suoi amici. Il vecchio saggio nella sua vita aveva donato se stesso con tanto amore da lasciare una traccia indelebile nel cuore dei suoi cari, lo avrebbero ricordato ogni giorno poiché a ciascuno aveva insegnato qualcosa e quel ricordo avrebbe fatto percepire la sua presenza anche se fisicamente non si trovava più lì. Nel giorno della nostra morte la fama, il successo, la ricchezza non conteranno nulla, saranno stati solo la strada più breve per raggiungere la solitudine e la tristezza, allora, cerchiamo di vivere come il nostro amico Tasso, impegnandoci a fare ciò che Gesù si aspetta da noi. Per ricordare i nostri defunti inviteremo i bambini e i ragazzi a condividere ciò che hanno imparato dai loro cari e che ne mantiene vivo il ricordo; scriveremo una mail all’indirizzo vitaeterna@paradiso.cielo cercando di dare forma ai nostri pensieri esprimendo alla persona cara che non c’è più tutto quello che non siamo riusciti mai a dirle; realizzeremo dei fiori profumati come segno di un dono ricevuto e poi donato; scopriremo con l’aiuto di Sant’Agostino l’importanza della preghiera che non evapora come le lacrime, non appassisce come un fiore ma raggiunge il cuore dell’Altissimo. Queste sono le attività laboratoriali legate al racconto “Arrivederci, Signor Tasso” che propone il sussidio dell’Ufficio Catechistico insieme al materiale per realizzarlo.