2008: La notte più luminosa

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Cari amici,
come ogni anno mi rivolgo a tutti voi con una lettera: vi auguro un Santo e sereno Natale. Vi voglio comunicare la mia gioia e incoraggiarvi ad essere presenti al catechismo e alla Santa Messa domenicale. Siete i fiori e i frutti delle nostre comunità cristiane; con l’aiuto e l’esempio dei catechisti e dei sacerdoti potete crescere nell’amicizia con Gesù per vivere nella carità ogni giorno. Prego per voi, cari amici, per le vostre famiglie e per le vostre comunità parrocchiali.
La festa del Natale ci fa contemplare e adorare – come i pastori la Sacra famiglia a Betlemme – Gesù Bambino tra le braccia di Maria sotto lo sguardo amorevole di Giuseppe. Quanta semplicità, quanta dignità, quanta fiducia in Dio. L’evangelista Luca, non ci nasconde le difficoltà di Maria e di Giuseppe, la povertà del luogo della nascita, la diffidenza di chi non ha accolto una mamma e un papà preoccupato, il timore di una famiglia lontana dalla propria casa. Eppure, gli eventi e i sentimenti non hanno turbato la grandezza e la gioia dell’evento del Natale: È nato per noi il Salvatore del mondo! Rallegratevi!
Cari amici, cari genitori: il Natale educa con i fatti e non con le sole parole. Lancia un messaggio importante per ciascuno di noi: non sono le cose a dare la gioia, ma l’amore, la carità, la fiducia in Dio Padre. È questo anche l’insegnamento dell’apostolo Paolo: la sapienza della croce, l’amore misericordioso del Padre può trasformare la nostra vita! In questo Natale, mentre le strade e i negozi si riempiono di luci, desidero con tutto il cuore, con semplicità e convinzione, come vostro Vescovo farvi un augurio: accogliete con generosità Gesù, il dono più bello del Padre. Gesù ci rende capaci di vivere con amore ogni situazione: non siamo soli perché Dio è con noi! Nessuna potenza del mondo può offrire la gioia e la salvezza di Gesù. Egli rende più bella e significativa la vita.
Vi benedico ricordandovi le parole di S. Paolo, l’apostolo delle genti: «Rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pensieri in Cristo Gesù» (Lettera ai Filippesi 4, 4-7).