Caritas Diocesana e Ufficio Missionario: le Microrelizzazioni per la Quaresima 2022

La guerra in Ucraina vede la Diocesi di Genova impegnata sotto tutti i profili dell’’accoglienza e dell’aiuto umanitario, in primo luogo tramite Caritas Diocesana, come raccontato in queste stesse pagine. L’estrema gravità del momento e l’emergenza che ne deriva non possono tuttavia far dimenticare quanti altri vivono fragilità e necessità urgenti, in una quotidianità faticosa. Come ogni anno, perciò, per il tempo forte della Quaresima Caritas Diocesana e Ufficio per la Pastorale Missionaria propongono due Microrealizzazioni, “impegni di carità per vivere il tempo di conversione nel servizio ai fratelli”, da assumere singolarmente o come comunità parrocchiali e vicariali, gruppi e associazioni, per “camminare insieme’ verso la Pasqua nella condivisione.

Con la Micro C119 Caritas Diocesana propone il sostegno alle famiglie in difficoltà per l’aumento del costo dell’energia, un tema che sta diventanDo sempre più drammatico. Con la Micro M41 l’Ufficio per la Pastorale Missionaria propone l’aiuto alla missione diocesana a Cuba e ai sacerdoti cubani, ai quali è importante far giungere, oltre alla vicinanza spirituale, anche un supporto economico legato alle necessità pastorali.

Ecco tutti i dettagli per decidere di dare il proprio contributo alle due Micro di Quaresima 2022. Ogni aiuto è importante, come gesto di conversione e come segno di attenzione a tutte le povertà, pur in un momento così difficile sullo scenario internazionale. Per tutte e due le Micro, oltre che sui conti correnti sotto indicati, è possibile donare on line, direttamente sul sito www.caritasgenova.it.

 

Caritas Diocesana di Genova
Micro C119 / Teniamo le lampade accese

LA LUCE

E’ segno ricorrente nell’insegnamento di Gesù, in relazione al vigilare (Mt 25,10), all’illuminare la famiglia (Mt 5,15), al ricercare qualcosa (Lc 15,8). Il buio disorienta, la luce indica il cammino. Non si può vivere senza la luce e oggi l’energia elettrica in generale è indispensabile per la vita quotidiana di ognuno, dalla illuminazione alla comunicazione ai trasporti.

LA PANDEMIA

Gli ultimi 2 anni sono stati caratterizzati dalla pandemia che ha avuto effetti devastanti anche sul piano economico: cassa integrazione non pervenuta, impossibilità di arrotondare pensioni o redditi bassi con lavoretti in nero… Anche famiglie dal reddito modesto ma normalmente sufficiente si sono trovate, in poco tempo, a non riuscire più a far fronte al proprio quotidiano.

LA SITUAZIONE INTERNAZIONALE

Parallelamente le tensioni internazionali che stanno interessando i paesi produttori di materie prime, necessarie per la produzione di energia, provocano preoccupazione negli stati confinanti, fame nei paesi più poveri e dipendenti e aumento esponenziale dei prezzi. Nonostante alcune misure governative adottate, per l’anno in corso sono previsti forti aumenti nelle bollette del gas e della luce.

I CENTRI DI ASCOLTO

L’impegno prevalente dei Centri d’Ascolto (CdA) è l’accompagnamento delle famiglie verso l’autonomia attraverso l’attivazione di tutte le risorse possibili, interne al nucleo e del territorio. Il loro strumento fondamentale è l’ascolto. L’aiuto economico, finalizzato ad affrontare il momento della massima urgenza, fa parte di un più ampio progetto di solidarietà. Negli ultimi 20 anni, insieme all’affitto, il pagamento delle utenze è stato il grande assillo delle famiglie. Nell’ultimo anno, i CdA hanno utilizzato il 45% delle risorse economiche disponibili per il sostegno al pagamento delle utenze; nel 2020 la percentuale era stata del 36%. Il sostegno per pagare l’energia elettrica può significare, per le famiglie, ritrovare la luce, non solo per accendere le lampade di casa o azionare gli elettrodomestici ma anche per vedere la fine del tunnel e ritrovare la speranza.

I DESTINATARI

Le famiglie ascoltate e seguite dai Centri d’Ascolto. Nell’ultimo anno sono state 5.558, con una lieve diminuzione rispetto al 2020, anno dello scoppio della pandemia.

COME CONTRIBUIRE

  • Una settimana di luce per una piccola famiglia può costare circa 10,00 euro.
  • Una settimana di luce per una famiglia numerosa può costare circa 20,00 euro.
  • Un mese di luce può costare circa 50,00 euro.
  • Un’ora di tempo alla settimana può servire per aiutare una famiglia nel disbrigo di iter burocratici, nei compiti dei figli, nella comunicazione di buone ricette con pochi ingredienti…
  • L’attenzione quotidiana ad usare solo l’energia strettamente necessaria, spegnendo la luce quando non serve, preferendo ogni tanto le scale a piedi all’ascensore, rinunciando ogni tanto al condizionatore o all’uso dell’auto, può richiamarci all’essenzialità e contribuire al risparmio energetico globale.

PER DONARE

Arcidiocesi di Genova / Caritas Diocesana
C/c: IT81F0617501400000003364480 – CARIGE
C/c postale: 14108161
Causale: MICRO C119 – TENIAMO LE LAMPADE ACCESE

 

Ufficio per la Pastoriale Missionaria
Micro M41 / Sosteniamo Santa Clara

IL CONTESTO

La missione interdiocesana nasce nel 1995 dalla collaborazione delle Diocesi di Genova, Chiavari e Savona, con la chiusura di quella di Santo Domingo dopo vent’anni di permanenza. Seguendo le orme di Colombo che fu in Cuba il 28 ottobre 1492, le diocesi aprono la missione nella Diocesi di Santa Clara, provincia di Villa Clara, nel centro dell’isola, ben lontani dai bagliori del turismo.

Inizialmente a Genova e Chiavari, che sono in missione ‘fidei donum’, cioè con uno scambio di sacerdoti diocesani, vengono affidate le parrocchie di Santo Domingo e Manacas. I primi due missionari da Genova sono Mons. Marino Poggi e don Federico Tavella, a cui negli anni succedono Don Franco Buono, Don Fully Doragrossa, Mons. Piero Pigollo e – da Agosto 2021 – don Paolo Benvenuto.

Alla diocesi di Genova è stata affidata la parrocchia di Esperanza, con circa 25.000 abitanti, estesa per 25 chilometri.

La Chiesa di Cuba è in cammino come tutto il popolo alla ricerca di una nuova strada per il paese che sta attraversando un delicato momento di passaggio dell’economia e del sistema partecipativo. In questa fase la chiesa cubana e la parrocchia si pongono sempre a lato delle persone più povere e a rischio, con una scelta evangelica e non ideologica.

La missione vive dell’aiuto delle rispettive diocesi liguri ma anche del sostegno di tante persone singole, gruppi di amici, parrocchie, associazioni cattoliche e laiche, istituzioni che pensano con i missionari in loco progetti specifici. Inoltre è possibile, coordinandosi coi missionari, visitare la missione preparandosi e vivendo bene i giorni cubani!

1.000 MESSE PER I PRETI CUBANI

A Cuba la situazione economica è sempre molto precaria e i preti vivono la stessa precarietà della gente. La gente sente la tentazione di fuggire e i preti non ne sono esenti. Ogni prete che se ne va lascia ancora più povera la sua diocesi.

Ci impegniamo come Chiesa di Genova a raccogliere le offerte per 1.000 Messe, in maniera che i 20 preti cubani della Diocesi di Santa Clara possano avere ciascuno 50 Messe, una alla settimana per un anno. Perché sentano la solidarietà spirituale della Chiesa genovese e perché ricevano un poco di sollievo, che li fortifichi nella decisione di non lasciare il paese e la diocesi.

Quattro messe mensili, 40 euro pari a 3.200 pesos: rappresentano un segno affettuoso di vicinanza, un farsi carico della vita concreta del ministro di Cristo e del Vangelo. Il sostegno economico sia accompagnato dall’offerta spirituale della nostra preghiera per la Chiesa in Santa Clara.

È solo l’inserimento vivo in Cristo e nella Chiesa, infatti, che darà fecondità al nostro impegno materiale.

PER DONARE

Per versamenti a favore delle Missioni
Banca Carige – Sede Genova
IT98K 06175 01400 0000 0814 8380
intestato a “Pontificie Opere Missionarie della Curia Arcivesc. Genova”
Causale: MICRO M41 – CUBA

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