L’Arcivescovo ha nominato
Amministratore Parrocchiale della Parrocchia dei Santi Pietro e Bernardo alla Foce, in Genova, mantenendo l’Ufficio di parroco della Parrocchia di S. Pietro Ap. e S. Teresa del Bambino Gesù, in Genova, il Sac. Mons. Michele Cavallero (Decreto Arcivescovile 6 gennaio 2024).
Commissario della Confraternita del SS.mo Rosario presso l’Oratorio della Parrocchia di Santa Margherita di Marassi, il Sig. Rag. Riccardo Medicina (Decreto Arcivescovile 31 dicembre 2023).
Presidente Diocesano del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale (M.E.I.C.) – Gruppo di Genova, il Prof. Luigi Baldi (Decreto Arcivescovile 2 gennaio 2024).
Presidente della Fondazione di Religione e di Culto “APOSTOLATO DEL MARE – STELLA MARIS”, fino alla scadenza del quadriennio in corso, il Dott. Giacomo Vincenzo Costa Ardissone (Decreto Arcivescovile 6 gennaio 2024).
Ha confermato
Preside del Capitolo della Chiesa metropolitana in Genova, ad triennium, il Can. Mons. Marco Doldi (Atto Arcivescovile 17 dicembre 2023).
Ha stabilito
quanto segue:
1) Rinnovo e prorogo per tutto il 2024 le intenzioni stabilite per l’anno 2023 (cfr. Decreto Prot. DCA-2023-1, in data 01/01/2023). Qualora le stesse non siano tempestivamente modificate o revocate, dovranno intendersi prorogate anche per il periodo successivo al 31/12/2024.
2) Faccio mie le intenzioni di coloro che offrono le elemosine di Ss. Messe comunque affidate alla Curia Arcivescovile di Genova perché ne curi la celebrazione.
3) Riduco all’attuale elemosina sinodale di € 10, i redditi delle Messe legatizie.
4) Riduco alla cifra stabilita quale elemosina sinodale (€ 10) le offerte comunque raccolte nella “Cassa Anime”, qualunque sia la relativa data.
5) Autorizzo l’Ufficio dell’Economo Diocesano a ricevere le Ss. Messe che i Parroci e i Rettori delle Chiese siano impossibilitati a far celebrare nei giorni, luoghi o altari stabiliti dagli offerenti o dalle tavole di fondazione.
Autorizzo poi detto Ufficio ad assegnare ai sacerdoti diocesani le elemosine di Ss. Messe per qualunque ragione ad esso consegnate.
6) Qualora qualche sacerdote diocesano abbia applicato “ad mentem Ordinarii” indipendentemente da assegnazione in precedenza ricevuta, intendo che sia valida tale applicazione avvalendomi del maggior numero di offerte per applicazioni di Ss. Messe affidate ai competenti Uffici di Curia rispetto a quelle richieste da singoli sacerdoti.
(Decreto Arcivescovile 1° gennaio 2024).