COMUNICAZIONE DELLA CANCELLERIA ARCIVESCOVILE CIRCA LA SANIFICAZIONE DELLE CHIESE
a seguito dell’attuale situazione di pandemia
In vista della ripresa delle Celebrazioni Liturgiche con la presenza dei fedeli, sulla base di un parere tecnico appositamente richiesto, si riportano di seguito le indicazioni essenziali che ci sono state fornite:
Considerazioni:
– valutare necessità e tipologia di sanificazione.
– Il virus vive sulle superfici inanimate per alcuni giorni (si tenga conto che le nostre chiese non sono frequentate da parecchio tempo).
– Il virus soccombe se si utilizzano soluzioni che però risultano dannose per i beni culturali (candeggina e ipoclorito di sodio); possono essere sostituite con etanolo al 70% in acqua dopo avere pulito la superficie con detergente neutro (non si può applicare certo ai dipinti, legni, tessuti…).
– Altamente sconsigliato è anche l’utilizzo dell’ozono in ambienti dove si conservano beni culturali, in quanto ha proprietà ossidanti.
Consigli:
– non nebulizzare alcun tipo di soluzione che potrebbe colpire i beni culturali.
– Pulire le superfici con una soluzione di etanolo al 70% in acqua, ma non arredi lignei, affreschi, carte, tessuti.
– Se si deve sanificare mantenersi almeno a un metro di distanza dal bene culturale.
– Redigere con la Ditta eventualmente scelta una sorta di contratto che tuteli il parroco da possibili danni arrecati ai beni culturali.
Per chi fosse interessato, in Cancelleria è disponibile un elenco di nominativi di Ditte che nel caso possono essere contattate.
Can. Michele De Santi
Cancelliere Arcivescovile
Genova, 12 maggio 2020