COMUNICAZIONE DELLA CANCELLERIA ARCIVESCOVILE
CIRCA I FEDELI IMPOSSIBILITATI A RICEVERE L’ASSOLUZIONE SACRAMENTALE
nell’attuale situazione di pandemia
Con riferimento alla “Nota della Penitenzieria Apostolica circa il Sacramento della Riconciliazione nell’attuale situazione di pandemia” (19.03.2020), si richiamano i seguenti punti:
1. La confessione individuale, con la presenza fisica del sacerdote e del penitente, rappresenta il modo ordinario per la celebrazione di questo Sacramento (cf. can. 960 CIC).
2. Laddove i fedeli si trovassero nella dolorosa impossibilità di ricevere l’assoluzione sacramentale, si ricorda che la contrizione perfetta, che scaturisce dall’amore per Dio, amato sopra ogni cosa, espressa da una sincera richiesta di perdono (quella che al momento il penitente è in grado di esprimere) e accompagnata dal votum confessionis, vale a dire dalla ferma risoluzione di ricorrere, appena possibile, alla confessione sacramentale, riceve il perdono dei peccati, anche mortali (cf. CCC, n. 1452).
Can. Michele De Santi
Cancelliere Arcivescovile
Genova, 3 aprile 2020