Il Consiglio Episcopale Permanente della CEI ha reso disponibile, come anticipato, il Messaggio ai presbiteri, ai diaconi, alle consacrate e consacrati e a tutti gli operatori pastorali e la Lettera alle donne e agli uomini di buona volontà, sul sito del Cammino sinodale: www.camminosinodale.net.
«Le nostre Chiese in Italia – si legge nel Messaggio – sono coinvolte nel cambiamento epocale. È tempo di sottoporre con decisione al discernimento comunitario l’assetto della nostra pastorale, lasciando da parte le tentazioni conservative e restauratrici e, nello spirito della viva tradizione ecclesiale – tutt’altra cosa dagli allestimenti museali – affrontare con decisione il tema della “riforma”, cioè del recupero di una “forma” più evangelica».
Il Cammino sinodale è, dunque, un processo che vuole aiutare a «riscoprire il senso dell’essere comunità, il calore di una casa accogliente e l’arte della cura».
Nella Lettera indirizzata alle donne e agli uomini di buona volontà, i Vescovi italiani scrivono: «Sogniamo una Chiesa aperta, in dialogo. Non più “di tutti” ma sempre “per tutti”».
«Tu che desideri una vita autentica, tu che sei assetato di bellezza e di giustizia, tu che non ti accontenti di facili risposte, tu che accompagni con stupore e trepidazione la crescita dei figli e dei nipoti, tu che conosci il buio della solitudine e del dolore, l’inquietudine del dubbio e la fragilità della debolezza, tu che ringrazi per il dono dell’amicizia, tu che sei giovane e cerchi fiducia e amore, tu che custodisci storie e tradizioni antiche, tu che non hai smesso di sperare e anche tu a cui il presente sembra aver rubato la speranza, tu che hai incontrato il Signore della vita o che ancora sei in ricerca o nell’incertezza…».
Unitamente ai due testi, è stato diffuso anche il crono-programma che si distende per l’intero quinquennio 2021-2025, con tutte le tappe del Cammino sinodale.
Si inizierà con il biennio dell’ascolto (2021-2023), ovvero con una fase narrativa che raccoglierà in un primo anno i racconti, i desideri, le sofferenze e le risorse di tutti coloro che vorranno intervenire; nell’anno seguente invece ci si concentrerà su alcune priorità pastorali.
Seguirà una fase sapienziale, nella quale l’intero Popolo di Dio, con il supporto dei teologi e dei pastori, leggerà in profondità quanto emerso nelle consultazioni capillari (2023-24).
Un momento assembleare nel 2025, da definire, cercherà di assumere alcuni orientamenti profetici e coraggiosi, da riconsegnare alle Chiese nella seconda metà del decennio.
https://www.chiesacattolica.it/ –
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