La grande Croce sul Monte Fasce si inseriva nel profilo dei monti alle spalle di Genova fin dal 1900, anno in cui fu posto il primo manufatto in legno, alto dodici metri e mezzo. Fu portata sul Monte a forza di braccia dai parrocchiani di Apparizione e di Quarto, e benedetta dall’allora arcivescovo Beato Tommaso Reggio. Era stata progettata in seno alle tante iniziative dell’anno del Giubileo 1900, durante il quale il Comitato Internazionale pensò di rendere omaggio al sacrificio di Cristo ponendo sui monti più alti d’Italia il simbolo della Redenzione. Nel basamento in cemento si pose una teca di cristallo contenente il processo verbale firmato dall’Arcivescovo, le medaglie del Giubileo del 1900 e di papa Leone XIII, ma la fragilità del legno causò la rovinosa caduta. La società Ansaldo intervenne prontamente e fuse in ferro una nuova Croce, che fu benedetta nel giorno dell’Ascensione del 1937 dall’Arcivescovo Dalmazio Minoretti, il quale concesse 200 giorni di indulgenza a tutti coloro che ai piedi della croce avrebbero pregato pronunciando la frase: Crux Spes unica protege me. Anche questa Croce, alta 14 metri, con un peso di 3,5 tonnellate, è crollata il 29 ottobre del 2018 a seguito di forti raffiche di vento, probabilmente usurata dai diversi eventi atmosferici.
Grazie all’unione dello sforzo di molti rivedremo la Croce sul Monte Fasce: sarà ricostruita in acciaio, alta 17 metri, 3 di più di quella caduta, e si alzerà su un terreno identificato sulle mappe con una croce, nel territorio della parrocchia di Apparizione. La forma della nuova Croce riprenderà l’antica, rispettando la prescrizione della Soprintendenza, sarà illuminata per alcuni periodi del mese, nel rispetto delle norme per il risparmio energetico, verrà piantata in un plinto di cemento armato, sul quale si inciderà la preghiera del Padre Nostro. Molti sono i benefattori che fino a oggi hanno concorso alla realizzazione del progetto, a iniziare dalla Studio Zerodieci Architettura, che ha progettato gratuitamente la nuova struttura. Notevoli sono i problemi collegati alla ricostruzione, primo fra tutti il trasporto dei materiali che avverrà probabilmente con un elicottero attrezzato per sollevare il peso notevole del nuovo manufatto, che sarà poi imbullonato e issato sul Monte, con una operazione di non facile svolgimento, visto che accanto alla croce si trovano oggi numerose antenne e trasmettitori.
Forte il desiderio del Comune di Genova che con il Sindaco Marco Bucci ha più volte espresso il desiderio e l’impegno morale di rivedere la Croce sul Monte, sostenendo e garantendo parte dell’impegno finanziario. Tra le problematiche che accompagnano la ricostruzione, incombe quello finanziario. A tal fine nelle parrocchie della Diocesi saranno intraprese diverse modalità di sensibilizzazione per raccogliere fondi.
L’IBAN da utilizzare per eventuali donazioni è il seguente: IT 84 Z 05387 01400 000047013121
Solo così la Croce tornerà sul Monte Fasce, collegata a vista con la Lanterna, con le braccia aperte sulla città.