Pertinenze degli edifici di culto: dichiarazione iniziale ai fini IMU

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

Dichiarazione IMU iniziale – situazione al 1° gennaio 2012 ed annualità successive ai fini del godimento dell’esenzione sugli edifici di culto e le loro pertinenze.

il Servizio Tributi del Comune di Genova sta effettuando in questi giorni un controllo sulle unità immobiliari delle nostre Parrocchie/Enti, con particolare riferimento alle pertinenze degli edifici di culto.

In particolare agli immobili destinati ad attività di religione e culto, ossia “quelle dirette all’esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all’educazione cristiana” (legge 222/85, art. 16, lett. a).

Orbene, gli immobili destinati a tali attività sono da considerarsi esenti dall’IMU in forza del D.Lgs. 504 del 1992 art. 7, comma 1. Per godere di questo regime agevolativo, secondo l’interpretazione del Comune di Genova, è richiesta dallo stesso Comune la dichiarazione iniziale ai fini IMU il cui modello viene allegato in calce.

Il modello dichiarativo si compone di due parti: il quadro A dove sono da indicare le unità immobiliari totalmente imponibili (per esempio, gli immobili locati); il quadro B dove sono da indicare le unità immobiliari totalmente esenti dal tributo IMU in quanto edifici di culto e loro “pertinenze” (per esempio, le aule per la catechesi, le sale per le riunioni, l’ufficio parrocchiale, gli spazi dove si svolgono le attività di oratorio -fabbricati ed aree scoperte-, l’abitazione del parroco e dei sacerdoti che prestano ufficialmente servizio in parrocchia, le abitazioni delle suore che operano nella pastorale parrocchiale in forza di convenzione, l’alloggio di servizio del custode o del sacrestano).

La dichiarazione IMU avrebbe dovuto essere trasmessa in via telematica entro la data del 30 novembre 2014 all’Agenzia delle Entrate e con tutta buona probabilità molte Parrocchie ed Enti religiosi avranno provveduto all’invio tramite i consulenti di propria fiducia. In tale caso Vi preghiamo, comunque, di inviarci una copia della stessa con la ricevuta di intervenuta presentazione.

Se, invece, la predetta dichiarazione non fosse stata a suo tempo presentata, Vi preghiamo di far compilare manualmente dal Vs. consulente di fiducia (commercialista o CAF) il modello qui allegato, indicando tutti gli immobili posseduti dalla Parrocchia e distinguendoli fra soggetti ad IMU ed esenti (con indicazione, per questi ultimi, della relativa destinazione di uso) e, successivamente, di provvedere a recapitarlo all’Ufficio Amministrativo della Diocesi, scegliendo tra la consegna manuale del cartaceo o tramite l’invio per posta elettronica a:  amministrativo@diocesi.genova.it

Per quanto concerne la compilazione del quadro B per tutte le attività esenti sopra descritte, occorre barrare la casella n° 9.

Si precisa che la situazione di possesso degli  immobili, da inserire nella dichiarazione IMU, è quella alla data del 1° gennaio 2012; per eventuali variazioni del possesso successive a tale data, per esempio a seguito di acquisti o vendite, Vi preghiamo di compilare un modello aggiuntivo con l’indicazione dell’anno in cui sono intervenute dette variazioni.

 

Per agevolare i parroci che non avessero compilato a suo tempo la dichiarazione e che la dovranno far pervenire entro il 15 maggio p.v. all’Ufficio Amministrativo Diocesano, lo stesso Ufficio organizzerà il giorno 24 aprile c.a. presso la sala Quadrivium un incontro con la seguente modalità e nel rispetto delle norme anti covid:

alle ore 10.00 per i Vicariati di S. Teodoro, Oregina, Centro Ovest, Centro Est, Castelletto, Carignano-Foce, Albaro, S.Martino-Valle Sturla, S. Fruttuoso, Cornigliano e Sampierdarena

alle ore 11.00 per i Vicariati di Pegli, Prà-Voltri, Sestri Ponente, Rivarolo, Bolzaneto, PonteX, Marassi-Stagleno, Medio-Alto Bisagno, Quarto e Quinto-Nervi.

La riunione è rivolta solo alle parrocchie site nel comune di Genova, interessate alla compilazione della Dichiarazione IMU e potrà partecipare solo 1 rappresentante per parrocchia.