Caritas in azione a seguito dell’alluvione genovese. Sono stati incontrati i centri di ascolto maggiormente colpiti (gli altri saranno visitati in questi giorni) per monitorare le situazioni di maggiore difficoltà e concordare gli interventi: la loro preziosa presenza sul territorio in sinergia con gli enti pubblici e con le altre organizzazioni caritative permette di individuare immediatamente i bisogni. La priorità è per le famiglie, in particolare quelle costrette a vivere fuori casa; verranno supportate in collaborazione con gli A.T.S. (Ambiti Territoriali Sociali) di zona.
Ma, come già avvenuto in occasione dell’alluvione 2011, si interverrà anche a sostegno di piccole attività artigianali e commerciali più fragili che costituiscono il principale sostegno di un nucleo familiare. Saranno visitate in questi giorni da circa 200 volontari – tra cui molti Scout e i giovani dell'Opera Don Orione provenienti da tutta Italia – per informarle delle opportunità a loro favore e degli interventi che Caritas ha predisposto tramite i centri di ascolto.
Sarà quindi destinato a questi interventi il frutto della raccolta di domenica 19, oltre allo stanziamento di un milione di euro della Conferenza Episcopale Italiana.
E la solidarietà ecclesiale continua: la Conferenza Episcopale Ligure, in un comunicato del 14 ottobre, oltre ad esprimere “fraterna vicinanza al Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, loro Metropolita, alla Chiesa genovese, a tutta la città di Genova e non meno ai territori dell’entroterra, comunità ancora una volta duramente ferita dai tragici eventi naturali dei giorni scorsi”, ha indetto per domenica 9 novembre una raccolta di fondi il cui ricavato sarà consegnato “attraverso le Caritas diocesane per contribuire a sostenere i danneggiati, consapevoli di quante volte l’Arcidiocesi di Genova, specie attraverso la sua Caritas, si sia fatta capofila di rilevanti interventi per altri colpiti da sventure”.
Una delegazione di Caritas Italiana ha visitato Genova in questi giorni; la Delegazione Regionale del Piemonte / Valle d’Aosta ha organizzato una raccolta di fondi domenica 26 ottobre.
Silvana Piccinini
Come contribuire tramite offerte
c/c bancario Carige codice IBAN:
IT74 M061 7501 4000 0000 7168 480
intestato a: Arcidiocesi di Genova
Caritas Diocesana
Banca CARIGE Alluvione 2014;
oppure sul conto corrente postale di Caritas Diocesana
N. 14108161 con la stessa intestazione. Non si raccoglie materiale di alcun genere.