Catechisti: al via la formazione. Corso alla sala Quadrivium

Come ogni anno nel mese di settembre la sala Quadrivium accoglie i tanti che scelgono di offrire il loro tempo e la loro passione educativa ai bambini delle parrocchie di Genova, per accompagnarli nel cammino della fede e dell’iniziazione cristiana, e non solo. ‘La resurrezione della carne e la vita eterna. Ti amerò per sempre’ è il tema del croso di quest’anno ch si svolge il 22 e 23 settembre e il 29 e 30 settembre come sempre in tre turni: quello del mattino e del pomeriggio (ore 9,30-11 e 16-18) alla Sala Quadrivium (p.sa S. Marta 2) e quello serale (ore 20,30-22,30) al ricreatorio parrocchiale di N. S. Assunta di Sestri Ponente. Lunedì 22 settembre l’aspetto biblico del tema sarà trattato dal Sac. Prof. Claudio Doglio, docente di sacra scrittura alla Facoltà Teologica dell’italia settentrionale sezione di Genova; l’aspetto catechistico è affidato invece al Sac. Prof. Carmelo Sciuto, docente di catechetica presso lo studio teologico San Paolo di Catania martedì 23 settembre; il Sac. Prof. Roberto Repole, docente di teologica sistematica della Facoltà treologica dell’italia settentrionale, sezione di Torino, interviene lunedì 29 settembre sull’aspetto teologico-dottrinale. Martedì 30 settembre l’aspetto esperienziale-liturgico sarà affrontato dalla dott.ssa Teresa Borrelli, responsabile nazionale dell’Azione Cattolica Ragazzi.Intervista a don Gianfranco Calabrese, direttore dell’Ufficio Catechistico DiocesanoParte la prossima settimana l’attività catechistica nel nuovo anno pastorale con il corso di formazione ‘La resurrezione della carne e la vita eterna. Ti amerò per sempre’ alla sala Quadrivium e, nel turno serale, al ricreatorio parrocchiale della parrocchia N. S. Assunta di Sestri Ponente. Abbiamo chiesto a don Gianfranco Calabrese di presentarcelo, insieme al cammino globale di attività del nuovo anno.
In che modo il cammino dell’Ufficio Catechistico si inserisce in quello diocesano incentrato sulla famiglia?
L’Ufficio Catechistico si pone al servizio della diocesi e quindi in modo naturale si inserisce nel cammino pastorale sul tema della famiglia. I catechisti sono accanto alle famiglie per aiutarli nel cammino di fede dei ragazzi, cercando di coinvolgerli il più possibile. Non è facile: il coinvolgimento delle famiglie è il primo scopo della catechesi, noi vogliano curare alcuni aspetti specifici sul discorso del cammino pastorale. Per esempio il discorso sull’affettività, educare i bambini a questo tema partendo da ciò che i catechismi insegnano, cioè l’amore che Gesù ci ha manifestato attraverso la sua vita e il suo insegnamento. Educare i bimbi alla fede partendo dalla centralità di Gesù è un obiettivo sul quale vogliamo lavorare con attenzione.
Inoltre, essere vicini alle famiglie in difficoltà, che purtroppo sono sempre di più: portano comunque i bambini al catechismo, e questo è un grande dono, ma bisogna stare loro vicini con un’attenzione ancora più grande.
La prossima settimana parte il corso di formazione che apre l’anno di attività per i catechisti, qual è il tema centrale? 
Il tema è molto interessante, anche perché non se ne parla mai: la resurrezione della carne e la vita eterna; subito siamo portati a pensare a qualcosa di molto vecchio, ma in realtà è un tema centrale nella vita cristiana. Che cosa è, infatti, la vita cristiana se non la pienezza della vita? Vita eterna non vuol dire il dopo la morte, ma che Gesù ci ha dato una vita piena che si realizza nella storia: ecco la resurrezione della carne! Sapere il senso della storia significa dare senso alla storia stessa. Vogliamo approfondire che cosa vuol dire la professione delle resurrezione della carne e della vita eterna. Alla fine di tutti i catechismi richiamare queste verità e fondamentale: bisogna rinfrescarle in tutti noi, in un mondo secolarizzato che spesso pensa che la vita finisca con la morte.
Qual è stato il criterio con cui avete scelto i relatori di quest’anno?
La scelta dei relatori è stata condizionata dalle 4 piste di approfondimento del tema: biblico, teologico/dottrinale, catechistico e esperienziale/liturgico.
Partiamo da don Claudio Doglio che ci aiuterà a cogliere il senso della resurrezione della carne e della vita eterna partendo dalla Parola di Dio. Secondo relatore in ordine logico (aspetto teologico-dottrinale) il presidente dei teologi italiani, il Sac. Prof. Roberto Repole: oltre a una grande competenza, ha anche una grande capacità di comunicare, molto semplice ma profonda.
Terzo step sarà quello catechistico: interverrà il prof. Carmelo Sciuto che è stato diversi anni aiutante del direttore dell’ufficio catechistico italiano. Presenterà il tema attraverso i catechismi.
Infine, l’aspetto esperienziale/liturgico sarà illustrato dalla dott.ssa Teresa Borrelli, responsabile nazionale dell’Azione Cattolica dei Ragazzi: ci aiuterà a capire come questa verità di fede incide sulla vita. 
La formazione è al centro dell’anno di attività dell’Ufficio Catechistico; quali sono gli appuntamenti principali?
Il cammino catechistico si manifesta su tre livelli. Il primo è quello della formazione: oltre al corso della settimana prossima ce ne sarà u altro nel mese di febbraio; continuerà, inoltre, l’esperienza dell’incontro per i giovani catechisti e il campo scuola che si svolge tradizionalmente a giugno.
Il secondo livello è quello delle proposte ai ragazzi: la prima iniziativa è l’incontro del Cardinale con i cresimandi in Cattedrale; la seconda il pellegrinaggio a Roma, sempre molto partecipato. Sta crescendo, inoltre, la aprtecipazion dei bambini della Prima Comunione alla processione del Corpus Domini: vogliamo lavorare ancora di più su questo appuntamento.
Infine, si svolgono incontri mensili con l’equipe e i delegati dei vicariati, che ringrazio per il loro lavoro nascosto, ma capillare. Tutto questo è al servizio della pastorale diocesana, sia per il tema della famiglia sia per l’attuazione del documento uscito recentemente che vuole proporre un rinnovamento della catechesi. Si tratta di un testo molto articolato, vogliamo renderlo fruibile ai catechesi per una catechesi il cui contenuto naturalmente è sempre lo stesso ma che deve tenere conto delle diverse domande che si pone l’uomo.
Può darci una definizione di catechesi?
La catechesi non è separata dalla vita della Chiesa, l’ufficio è uno degli uffici della curia: per noi è fondamentale la collaborazione, richiede tempo e pazienza, ma il nostro obiettivo è servire la pastorale integrale, richiede anche un primo annuncio. Molte famiglie si sono allontanare dalla fede. L’evangelizzazione e il primo annuncio devono essere fatti insieme agli altri uffici. La catechesi vuole approfondire in modo particolare e organizzare le verità della fede cristiana attraverso proposte concrete che aiutano i ragazzi ad acquisire atteggiamenti di fede. Conoscenza e esperienza sono elementi fondamentali per la catechesi; è importante conoscere sempre più il messaggio di Gesù e aiutare i ragazzi a farli diventare atteggiamenti. Non si può conoscere Gesù se non si prega e se non lo si incontra nella parola e nell’Eucaristia.Laura Ferrero 

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