Messa d’Esequie per Don Danilo Albi

Omelia pronunciata nella Parrocchia di Mater Ecclesiae per i funerali del parroco Danilo Albi
15-05-2018
Arcidiocesi di Genova
Martedì 15 Maggio 2018
Messa d’Esequie per Don Danilo Albi
OMELIA
Cari Confratelli nel Sacerdozio e nel Diaconato,
Cari Fratelli e Sorelle nel Signore,
Il cuore è oppresso come da una pesante pietra tombale, la parola è muta, ma la luce di Gesù risorto è più forte di ogni oscurità che resta incomprensibile a noi. È per questo che preghiamo per l’anima buona e sacerdotale di Don Danilo; eleviamo a Dio la nostra supplica, resa più umile e intensa per il dolore della perdita fisica· di un Parroco zelante, amante del Signore, amato dalla sua comunità, stimato e ben voluto dal suo Presbiterio, particolarmente sensibile agli affetti familiari e alle vicende umane della sua gente. Ovunque è stato, don Danilo ha sparso il bene, un bene che aveva radici in cielo, quel cielo che egli guardava con nostalgia di pace.
Umanamente sconcertati, ma credenti nel Signore della misericordia – l ‘unico che tutto vede e conosce -preghiamo e pregheremo per lui, fratello e amico nostro, che tante volte ha avuto per noi parole di benevolenza e di affetto, di comprensione e di fiducia. Preghiamo sapendo che, a volte, quella luce che riusciamo a donare ad altri, può incomprensibilmente diventare tenue nel nostro animo.
Alziamo la nostra preghiera al Signore della vita, certi che Lui – Pastore grande delle nostre anime – non abbandona mai il suo popolo: Egli continuerà per le sue vie a far sentire il calore del suo amore alla comunità percossa, ma non piegata. Il mio ringraziamento va a voi, amici della comunità parrocchiale, che – come spesso ho visto personalmente o sentito dal vostro Parroco – gli avete voluto bene e l’avete aiutato. Ai famigliari esprimo sentimenti del cordoglio mio e della Diocesi: ogni atto buono è scritto nel libro di Dio.
Col cuore ferito, tutti noi – Presbiterio di Genova- guardiamo in alto, e attraverso le nubi crediamo nel sole che è Cristo: Egli ci ha chiamati al sacerdozio uno ad uno, con noi ha chiamato Don Danilo; e abbiamo risposto con i nostri limiti e le nostre povertà. Ma abbiamo risposto! È questo un momento ricco di grazia per confermare al Signore la nostra risposta; per rinnovare il nostro “eccomi” d’amore a Lui che un giorno ci ha detto “seguimi” e ci ha trafitto il cuore! Vuole essere un “sì” grato, convinto, umile, deciso, forse ostinato, ma pieno di gioia, sapendo che il Sacerdozio è una vocazione grandiosa che supera le nostre forze, ma sapendo anche che Lui è con noi e ci ha dona i Confratelli come primi fratelli ed amici.
Con questo spirito, ringrazio con affetto Don Roberto Sanguinetti, suo aiuto fedele, e il Vicario Territoriale Don Nando Primerano, compagno di seminario ed amico sollecito.
Cari Amici, ravviviamo la fede: guardiamo in alto; non lasciamo che la pietra del dolore chiuda i nostri cuori. Il Signore è risorto ed è qui con noi; apriamo gli occhi dell’anima e lo vedremo. In quella luce troviamo molti volti che abbiamo amato e che ameremo sempre.
Alla Santa Vergine, Madre di ogni maternità – qui venerata come Mater Ecclesiae – affidiamo noi stessi, la Parrocchia, la Diocesi, Don Danilo: nella sua tenerezza materna la sua anima troverà la carezza che ogni cuore desidera per sempre.
Angelo Card. Bagnasco
Arcivescovo Metropolita di Genova
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