Giovani a Lourdes: esperienza forte che lascia il seme della conversione

La gioia della conversione – cambiar rotta. Questo è stato il titolo del pellegrinaggio a Lourdes organizzato dall'OFTAL di Genova a cui hanno partecipato 60 giovanissimi (15-18 anni) della diocesi accompagnati da Don Nicolò Anselmi, responsabile della pastorale giovanile. All'alba di sabato 28 giugno 6 pullman di pellegrini sono partiti da piazzale Kennedy alla volta di Lourdes. Già durante il viaggio i ragazzi in un clima di festa  e di attesa per il servizio che avrebbero svolto insieme ai malati hanno vissuto 5 brevi momenti di riflessione sull'apparizione della Madonna a Lourdes a partire alla vita di Santa Bernadette focalizzando su alcune parole chiave: la conversione, la felicità, l'incontro con Gesù, la Parola di Dio, i sacramenti e la missione. Domenica 29 i ragazzi hanno iniziato il servizio con i malati e, istruiti dai coordinatori dell'OFTAL, hanno accompagnato i pellegrini alla messa internazionale presso la  basilica Pio X. Già in questo primo momento i ragazzi si sono mostrati pronti all'ascolto dei nuovi amici, a conoscerli e a scherzare con loro e nonostante la pioggia battente, il sole era impresso nei cuori dei ragazzi e degli amici appena conosciuti.

Domenica è stata l'occasione di salutare S.E. card. Angelo Bagnasco che, presente durante il pellegrinaggio, ha incontrato i giovani presso l'Accueil st. Frai. I ragazzi hanno rivolto alcune domande al vescovo in particolare Michela ha chiesto cosa ne pensasse della società di oggi e del fatto che gli adulti non diano un esempio positivo ai ragazzi e su cosa il vescovo potesse dirci per spronarci alla speranza; Roberta ha chiesto cosa potesse dire sulle vocazioni di ciascuno e quali fossero i segni per capire quella personale; infine Davide ha chiesto se si potesse fare servizio senza fede. Il vescovo ha risposto  che sugli adulti è importante che ciascuno possa usare l'intelligenza per capire cosa è giusto e sbagliato e non lasciarsi trascinare dall'indifferenza e dall'individualismo; sulla vocazione ha invitato a pregare per capire la strada e di farsi accompagnare da persone che vogliono il bene di ognuno; infine sul servizio ha sottolineato che chi non credente serve i fratelli ha una scintilla nel cuore ma che non riconosce proveniente da Dio e chi pone in Dio lo sguardo vede i fratelli come figli di quel Padre comune che è in cielo, al di là di una mera visione orizzontale dell'uomo con diritti e doveri. Ogni mattina i ragazzi, dopo aver pernottato presso il villaggio dei giovani a pochi minuti dal santuario, hanno accompagnato i partecipato alle celebrazioni programmate tra cui la suggestiva processione mariana aux flambeaux e la messa alla grotta dell'apparizione della Madonna. Nonostante la fatica e i ritmi serrati del programma, i giovani presenti tornano a casa con impressa un'esperienza forte che ha gettato i semi della conversione: riconoscere la gioia di aiutare e di essere aiutati, di essere, per grazia di Dio, fraternamente legati l'uno all'altro e di essere i primi esploratori di questo primo pellegrinaggio a Lourdes, il primo di tanti altri per i prossimi anni. Infine un ringraziamento ai sacerdoti presenti (don Nicolò, don Francesco, don Luca e don Davide), alle suore presenti (suor Cristina, suor Anna e suor Patrizia) e ai laici dell'Oftal che hanno accompagnato spiritualmente e nel servizio questi giovani della diocesi. Arrivederci al prossimo pellegrinaggio giovani!

Simone Femia

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