Lettera del Cardinale Arcivescovo

Carissimi,
nei prossimi mesi intensificheremo la preghiera affinchè il ritorno a Genova del Successore di Pietro – dopo le due visite di San Giovanni Paolo II nel 1985 e nel 1990 e di Benedetto XVI nel 2008 – lasci un segno profondo nel cuore dei genovesi. La visita del Papa possa confermarci nella fede di Cristo e nello slancio missionario, susciti in tutti energie al servizio del bene comune, sostenga chi con disinteresse serve gli ultimi, conforti gli anziani e i malati, spinga i giovani a spendere con generosità la loro vita.
Momento significativo nel cammino di preparazione sarà l’incontro dedicato alla figura e al ministero del Papa nella Chiesa e nel mondo secondo lo sguardo di due testimoni.
Nei mesi di preparazione l’Arcidiocesi raccoglierà offerte per sostenere l’opera caritativa del Papa.
La giornata della Visita avrà come momento centrale e più significativo la Celebrazione Eucaristica nella zona della Fiera. Saranno invitati tutti i genovesi e anche i fedeli della Regione ecclesiastica ligure. Il programma, poi, prevede alcuni incontri con rappresentanze di fedeli: il mondo del lavoro, polmone della Città, con il quale l’Arcidiocesi da decenni vive rapporti di quotidiana collaborazione; con i Vescovi, i sacerdoti, i religiosi e i seminaristi liguri, che spendono la vita per il bene spirituale ed anche materiale dei loro fedeli, con i giovani, quelli impegnati nella missione cittadina per portare il Vangelo di Cristo ai loro coetanei e quelli che rappresenteranno i vicariati, le associazioni e le diocesi liguri; con i poveri – ospiti del Papa a pranzo – verso i quali la comunità cristiana è quotidianamente sollecita; con i bambini malati che a Genova sono curati ed assistiti con dedizione e professionalità.
Abbiamo avuto la gioia di vivere le giornate del Congresso Eucaristico Nazionale (Genova, 15 – 18 settembre 2016), manifestazione di popolo della Chiesa italiana: molti le ricordano con gioia e gratitudine. Ci prepariamo ad ospitare Papa Francesco con speranza e trepidazione. Possano questi eventi, che appartengono alla storia dell’Arcidiocesi e alla Città, essere semi che, posti nel fecondo tessuto genovese, porteranno frutti di bene per tutti.
Card. Angelo Bagnasco
Arcivescovo di Genova
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