’24 ore per il Signore’. L’Arcivescovo alla Messa di chiusura: “Grande testimonianza di fede e di amore a Gesù e alla Chiesa”

Venerdì 28 marzo:

Ha preso il via con la Santa Messa presieduta dal Cardinale Bagnasco la '24 ore per il Signore' nella chiesa di Santa Marta dove sarà possibile partecipare all'adorazione eucaristica e accostarsi al sacramento della riconciliazione per 24 ore consecutive (fino alle 18.45 di sabato 29 marzo quando il Cardinela celebrerà la Messa di chiusura), grazie alla disponibilità di numerosi sacerdoti della diocesi.

Il Cardinale Bagnasco ha ringraziato il Papa per questa esperienza di fede, da vivere in comunione con la Chiesa universale. Nella sua omelia si è soffermato proprio sulla Confessione e sull'Adorazione: “Con questa occasione, significativamente proposta nel periodo quaresimale, vogliamo riconciliarci e ritrovare quella spinta spirituale per continuare il cammino di via cristiana con fiducia. Ecco perché non possiamo confessarci una volta all'anno… confessiamoci spesso! Anche se non commettiamo peccati gravi, c'è sempre della polvere che può depositarsi sull'amore, non sono infatti soltanto i tradimenti a rompere i legami: dobbiamo lasciare che Cristo tolga questa impurità continuamente, rinnovando i legami, con Lui e con i fratelli”.

L'Arcivescovo a questo proposito ha esortato i fedeli a non avere timore di 'disturbare' i sacerdoti per la confessione: “Non abbiate paura a 'tormentare' i sacerdoti, chiedete loro spesso di potervi confessare: se noi sacerdoti ci sentiamo disturbati, siamo noi per primi a doverci confessare!”.

L'adorazione eucaristica, inoltre, deve essere vissuta con gioia nella consapevolezza di incontrare Gesù semplicemente con lo sguardo d'amore, senza dover fare niente di particolare: “L'adorazione non deve essere un contorno alla confessione in questa esperienza, ma semmai rappresentarne il cuore. Quanto più rimaniamo esposti alla luce dell'Eucarestia, tanto più ci illumina con la sua verità e il suo amore, ci modella l'anima. La più grande attività nell'adorazione eucaristica è proprio la passività, il non fare niente. non dobbiamo temere di offendere il Signore perché ci distraiamo o non riusciamo a concentrarci nella preghiera. Non spaventiamoci, il Signore agisce in noi: io lo guardo, lui mi guarda e siamo contenti di poterlo fare con questa iniziativa del Papa per 24 ore consecutive!”. 

Sabato 29 marzo: 

Si è conclusa con la S. Messa presieduta dal Cardinale Arcivescovo l'iniziativa “24 ore per il Signore” voluta da Papa Francesco. A Genova nella chiesa di Santa Marta molte persone dalla serata di venerdì si sono accostate al sacramento della riconciliazione e hanno sostato davanti a Gesù Eucaristia

Il Cardinale ha presieduto, come aveva fatto il venerdì per l'apertura, la Santa Messa di conclusione e ha sottolineato come quella delle 24 ore ininterrotte di adorazione sia stata una grande testimonianza di amore e di fede verso Gesù e verso la Chiesa. Ma occorre proseguire su questa strada e sostare sempre e quotidianamente davanti a Gesù.

“Per avere i suoi occhi – ha detto – dobbiamo stare davanti a Lui,  perché Egli è la  luce che guida i nostri passi, ci rende luminosi e rende luminoso il nostro cuore. L'adorazione, che questa notte é stata profonda, intensa e partecipata, deve diventare un appuntamento quotidiano per la nostra vita cristiana”.

Il nostro cuore deve inoltre  essere purificato e alimentarsi molto spesso all'amore del Signore; ecco perchè “il sacramento della Riconciliazione è importante – ha detto il Cardinale Bagnasco – occorre confessarsi di più e regolarmente per lasciarsi purificare nell'amore,  per poter meglio amare gli altri ed essere luce e testimonianza del vero amore di Cristo”.

 

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