“La Visita del Santo Padre Francesco e l’eco delle sue parole sono vive nei nostri cuori. Vogliamo rilanciare alcuni messaggi perché, dopo il colpo d’ala che ha dato a Genova, non si smorzi lo slancio del volo”.
Questo è stato il filo conduttore delle omelie pronunciate in occasione della solennità della Madonna della Guardia martedì 29 agosto nel santuario a Lei dedicato.
Rivolgendosi in particolare ai giovani nella Messa della vigilia, il Cardinale ha ricordato il loro incontro con Papa Francesco il 27 maggio proprio alla Guardia; l’Arcivescovo ha rilanciato i messaggi, le sfide ed il mandato che il Santo Padre ha rivolto ad essi: non vivete come turisti della vita, ma impegnatevi ed allargate lo sguardo sulle necessità del mondo, senza lasciarvi derubare il vostro intuito, e senza il vostro desiderio di verità e di bene, di immensità e di cielo sia mai corrotto.
Nella Santa Messa del mattino della solennità mariana, l’Arcivescovo ha detto: “Nel mondo del lavoro, nel Presbiterio e nella Vita consacrata, con i giovani, i poveri, i malati, specialmente i bambini e le loro famiglie, bisogna avere orizzonte. Ciò significa, innanzitutto, che per saper cogliere le situazioni della gente, della Chiesa e della Città, bisogna avere prospettiva, non esaurirsi in una visione di corto respiro”.
Prima della benedizione conclusiva, l’Arcivescovo ha invitato i tanti fedeli presenti a portare la fede mariana alle nuove generazioni, ai più giovani, ai bambini: “Portate i bambini alle feste parrocchiali, fate respirare loro la fede e la devozione alla Madonna”.
Il Cardinale ha quindi celebrato la S. Messa del pomeriggio invitando i fedeli a “purificare continuamente il nostro modo di giudicare alla luce del pensiero di Gesù e del suo modo di amare e di vivere”. Per questa opera di continua conversione dobbiamo “ogni giorno gettare l’ancora in Dio”. Questa immagine è molto espressiva di ciò che è la preghiera quotidiana, che non deve mai mancare personalmente e in famiglia.
A questo link i testi integrali delle omelie dell’Arcivescovo nella Vigilia e nella solennità della Madonna della Guardia.