Ben tre i Vicariati della nostra Diocesi che lo scorso 17 aprile hanno compiuto il pellegrinaggio alla Porta Santa della Cattedrale: accompagnati dai loro sacerdoti hanno vissuto il loro giubileo circa 1300 fedeli dei Vicariati di San Martino-Valle Sturla, S. Olcese-Serra Riccò e Campomorone.
Nell’omelia il Cardinale Bagnasco ha sottolineato che attraversare la Porta Santa significa fare un’esperienza più intensa, più bella, più efficace dell’amore di Dio.
La celebrazione dell’eucaristia poi è il momento in cui attorno all’unico altare la Chiesa si manifesta nel modo più bello ed evidente. “Tutte le nostre attività pastorali – ha detto l’Arcivescovo – se non nascono dall’altare e non tornano all’altare sono sterili. Magari costano sforzi ed energie da parte di tutti, ma se non nascono e non tornano all’’Eucaristia, che è veramente il centro pulsante della Chiesa, a nulla serve lo sforzo”. E se il cuore pulsante si ferma, il corpo muore. Laddove l’Eucaristia vien meno nella devozione, nella preghiera, nella partecipazione del popolo di Dio, il corpo, che è la Chiesa, si indebolisce.
“Come vorrei – ha concluso – che tutti voi nelle vostre comunità viveste questa convinzione di fede: fissate lo sguardo della fede nel cuore della Chiesa e lì scoprirete il volto raggiante del risorto sotto il velo della divina Eucaristia”. GUARDA LA FOTOGALLERY
Nell’omelia il Cardinale Bagnasco ha sottolineato che attraversare la Porta Santa significa fare un’esperienza più intensa, più bella, più efficace dell’amore di Dio.
La celebrazione dell’eucaristia poi è il momento in cui attorno all’unico altare la Chiesa si manifesta nel modo più bello ed evidente. “Tutte le nostre attività pastorali – ha detto l’Arcivescovo – se non nascono dall’altare e non tornano all’altare sono sterili. Magari costano sforzi ed energie da parte di tutti, ma se non nascono e non tornano all’’Eucaristia, che è veramente il centro pulsante della Chiesa, a nulla serve lo sforzo”. E se il cuore pulsante si ferma, il corpo muore. Laddove l’Eucaristia vien meno nella devozione, nella preghiera, nella partecipazione del popolo di Dio, il corpo, che è la Chiesa, si indebolisce.
“Come vorrei – ha concluso – che tutti voi nelle vostre comunità viveste questa convinzione di fede: fissate lo sguardo della fede nel cuore della Chiesa e lì scoprirete il volto raggiante del risorto sotto il velo della divina Eucaristia”. GUARDA LA FOTOGALLERY
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