Rito del Venerdì Santo: La Croce, vendetta di Dio sul male

Venerdì Santo si è celebrata la Liturgia della Passione e Morte del Signore presieduta dal Cardinale Bagnasco dinnanzi all’assemblea riunita nell’aula della Cattedrale di S. Lorenzo.

Durante l'omelia il Cardinale ha invitato a guardare alla Croce come fonte di speranza perchè volto della misericordia di Dio. A Dio si guardi come il sole “senza, l'uomo non ha volto nè vita. E’ a partire da questa lontananza che nascono tutti i mali, scompare o si offusca la verità dell’uomo, tutto si confonde, e la terra diventa disumana – ha proseguito il Cardinale.

La cultura di oggi, che cerca di cancellare Dio dall’orizzonte umano, sta perdendo il senso dell’umano, la sua verità: chi è l’uomo? Ne parla come di qualcuno, ma sempre più lo tratta come un qualcosa. Come se fosse un oggetto da usare e gettare. L'umanità riconosca Dio perchè l'umanità sia ancora riconoscibile.

Possiamo dire – ha concluso il Cardinale – che la croce è la vendetta di Dio sul male: il Dio che ci ha creati per amore, con un eccesso d’amore si vendica del male con cui il Maligno ha inquinato il mondo. La vendetta divina è dunque la misericordia che vince il peccato e rende capaci di vivere in modo nuovo.”

In conclusione della celebrazione un ricordo ai fratelli nella fede perseguitati e martiri in Cristo e per Cristo, a coloro che sono lontani dalla luce di Dio, a coloro che sono in cammino, a coloro che sono nelle sofferenze.

Leggi il testo integrale dell'omelia dell'Arcivescovo
 

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