Comincio dalla parola che conclude il titolo del mio intervento: “oggi”, non per particolare amore verso l’attualismo, ma perché del ministero ordinato si può parlare in tante maniere. La parola “oggi” pone subito il senso di una sfida e una sfida per noi cristiani è la voce dello Spirito che parla alla Chiesa. Ogni sfida pastorale ha queste due dimensioni, una dimensione spirituale e una dimensione ecclesiale. Ed è ben rappresentata nei capitoli secondo e terzo dell’Apocalisse, dove Giovanni in un momento fortemente sfidante nei confronti delle chiese – era in atto la persecuzione dell’imperatore Domiziano – invitava le 7 Comunità, cioè tutte le comunità del mondo, attraverso i loro pastori, ad ascoltare ciò che lo Spirito dice alle chiese: “ascolta ciò che lo spirito dice alle chiese”. Questo è il modo di affrontare le sfide “ascolta ciò che lo spirito dice non tanto a te stesso, ma alle chiese”; dimensione spirituale e dimensione ecclesiale, perché se noi ci accodassimo unicamente alla dimensione sociologica e statistica delle questioni, cosa che pure dobbiamo fare prendendone atto, e ci fermassimo lì, ci sarebbe solo da scoraggiarsi, da guardare al passato, oppure da confidare in qualche successo che a volte arriva, a volte non arriva, a volte è anche traditore; un successo che dà l’impressione di contare chissà quanto e poi ci si accorge che invece sotto c’è poco.
(testo integrale in allegato)