Cardinale Tarcisio Bertone

Il Cardinale Tarcisio Bertone è nato a Romano Canavese (Provincia di Torino e Diocesi di Ivrea) il 1° dicembre 1934, quinto di otto figli. Ha ricevuto, nella parrocchia dei SS. Pietro e Solutore, il Battesimo il 9 dicembre dello stesso anno.

Ha compiuto i suoi studi medi a Torino, nell’oratorio di Valdocco, passando direttamente al noviziato di Monte Oliveto (Pinerolo) attratto dalla vocazione salesiana. Fece la prima professione religiosa il 3 dicembre 1950, e ricevette l’Ordinazione Presbiterale, dalle mani di Sua Eccellenza Mons. Albino Mensa, Vescovo di Ivrea, il 1° luglio 1960.

Conseguì la Licenza in S. Teologia, già alla Facoltà Teologica Salesiana di Torino, con una dissertazione sulla tolleranza e la libertà religiosa. Successivamente continuò gli studi a Roma, presso il Pontificio Ateneo Salesiano, ove ottenne la Licenza e il Dottorato in Diritto Canonico, con la ricerca su «Il governo della Chiesa nel pensiero di Benedetto XIV – Papa Lambertini (1740-1758)».

Nel 1967 Don Bertone fu chiamato a Roma, per assumere la cattedra di Teologia Morale Speciale all’Ateneo Salesiano, poi divenuto Università Pontificia Salesiana(1973). Per dieci anni insegnò i trattati “De Iustitia“, “De virtute Religionis” e “De Poenitentia“. Nel 1976, per la morte repentina di un eminente giurista belga, Don Gustave Leclerc, fu chiamato a dirigere la Facoltà di Diritto Canonico, ove ha insegnato, fino al 1991 “Diritto Pubblico Ecclesiastico” nelle due specifiche trattazioni “Diritto Costituzionale della Chiesa” e “Rapporti tra la Chiesa e la Comunità Politica” diventando Professore Ordinario di cattedra. Insegnò anche, tra l’altro, “Diritto Internazionale” e “Diritto dei minori” (in consonanza con la specializzazione pedagogica dell’Università Pontificia Salesiana), e “Legislazione e Organizzazione Catechistica e di Pastorale Giovanile”.

Per la riconosciuta competenza fu invitato dal 1978, come Docente del medesimo “Diritto Pubblico Ecclesiastico” presso l’Institutum Utriusque Iuris della Pontificia Università Lateranense.

Oltre ad un’intensa attività pubblicistica, svolse compiti direttivi presso le Comunità dell’Università Salesiana di Roma: fu Direttore dei Teologi (1974-1976), Decano della Facoltà di Diritto Canonico (1979-1985), Vice Rettore (1987-1989) e poi Rettore Magnifico dell’Università Pontificia Salesiana, l’«Università di don Boscoper i giovani» (1989-1991).

Durante l’attività didattica e scientifica a Roma svolse un’intensa azione pastorale in diverse parrocchie romane; contribuì efficacemente alla promozione dei laici (Centri di Formazione teologica e apostolica), con interventi specifici in tema di morale sociale e rapporto tra fede e politica.

Collaborò all’ultima fase della revisione del Codice di Diritto Canonico e svolse un’intensa attività promozionale per la sua ricezione nelle Chiese particolari. Diresse il gruppo di lavoro che tradusse il Codice in italiano, con l’approvazione della Conferenza Episcopale Italiana (Ed. UECI, 1983 e 1984 e UELCI, 1997), e visitò un centinaio di Diocesi italiane ed estere per la presentazione della “grande disciplina della Chiesa”.

Dagli anni ‘ esercitato, inoltre, un intenso e qualificato servizio alla Santa Sede, nel governo centrale della Chiesa, come Consultore in diversi Dicasteri della Curia Romana. Ha collaborato attivamente, soprattutto con la Congregazione per la Dottrina della Fede, in prospettiva teologico-giuridica.

Nel 1988 è stato nominato membro del gruppo di periti che ha accompagnato l’allora Card. Joseph Ratzinger nelle trattative per la riconciliazione con S. Ecc.za Mons. Lefèbvre.

Nel 1989 fa parte del gruppo di rettori delle Università Cattoliche che collaboravano alla redazione della futura Costituzione Apostolica «Ex corde Eccclesiae», sull’identità e la missione dell’Università cattolica.

Nel 1990, su incarico della Segreteria di Stato, partecipa alle riunioni della «Commissione europea della democrazia attraverso il diritto» creata dal Consiglio d’Europa, per un fruttuoso dialogo Est’Ovest, soprattutto per aiutare i paesi di nuova democrazia a darsi testi costituzionali e organismi, come le Corti Suprema, degni della grande tradizione europea.

Ha fatto parte di un gruppo di lavoro per la revisione  di tutte le delibere delle Conferenze Episcopali dopo la promulgazione del CJC. Ha collaborato con il Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani per la redazione del “Nuovo Direttorio ecumenico” (1993).

In data 1° agosto 1991 il Santo Padre lo ha chiamato alla guida della più antica Diocesi del Piemonte, come Arcivescovo Metropolita di Vercelli.

La sua azione pastorale fu orientata innanzitutto a sviluppare una profonda e cordiale comunione con i sacerdoti all’interno del presbiterio Diocesano. Inoltre si incentrò negli ambiti della fede e della cultura (rapporto Chiesa-Università del Piemonte orientale); dell’educazione (pastorale giovanile e insegnamento della religione nelle scuole di ogni ordine e grado); della pastorale vocazionale (cfr. Lettera pastorale “Vieni e seguimi”, 1993).

Ha consolidato il rapporto dell’Arcidiocesi con la missione di Isolo (Kenya), propiziando la creazione del Vicariato apostolico e consacrandone il primo Vescovo, Mons. Luigi Locati, poi testimone della fede fino all’effusione del sangue.

Ha partecipato al Congresso degli Universitari Europei a Santiago de Compostela, accompagnando anche un gruppo di sacerdoti in pellegrinaggio a Barcellona. Ha visitato le comunità vercellesi negli Stati Uniti d’America, in Canada e Sud America.

In data 28 gennaio 1993 è stato nominato dalla CEI Presidente della Commissione Ecclesiale Giustizia e Pace e in tale ufficio ha promosso ricerche e iniziative per l’educazione alla legalità, alla giustizia e alla moralità. In tal ruolo ha firmato e promulgato i due documenti: «Legalità, giustizia e moralità» (1993), e «Stato sociale ed educazione alla socialità» (1995).

Il 13 giugno 1995 Giovanni Paolo II lo ha nominato Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede confermando così la consegna data da S. Eusebio, protovescovo di Vercelli, e assunta nel motto episcopale: “Fidem custodire concordiam servare“.

In un fitto rapporto con gli Episcopati di tutto il mondo ha collaborato con il Card. Joseph Ratzinger nella promozione della dottrina della fede e del progetto morale cristiano, secondo le finalità proprie della Congregazione (si vedano alcuni dei più significativi documenti: Dichiarazione Dominus Iesus, Regolamento per l’esame delle dottrine, Normativa sui delitti più gravi riservati alla Congregazione per la Dottrina della Fede, Il primato del successore di Pietro nel mistero della Chiesa, Testi del Magistero sulla professione di fede, Nota dottrinale circa alcune questioni riguardanti l’impegno e il comportamento dei cattolici nella vita politica, ecc.).

Ha accompagnato il Card. Ratzinger negli incontri con gli episcopati latinoamericani (Guadalajara 1996) e del Nord America e dell’Oceania (San Francisco 1999).

Per mandato della S. Sede si è inoltre recato nella Repubblica Ceca per incontrare i sacerdoti appartenenti all’Esarcato bizantino slavo.

È stato incaricato dal Santo Padre di curare la pubblicazione della terza parte del “segreto” di Fatima (vedi: Il messaggio di Fatima, Libreria Editrice Vaticana 2000) e di occuparsi della mediazione con S. Ecc. Monsignor Milingo, che, dopo l’adesione alla setta dei Moon, si è riconciliato con il Papa, rientrando nella piena comunione cattolica.

Giovanni Paolo II il 10 dicembre 2002 lo nomina Arcivescovo Metropolita di Genova: l’ingresso in Diocesi avviene il 2 febbraio 2003. È anche Presidente della Conferenza Episcopale Ligure.

È stato nominato dal Santo Padre Membro del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi e  della Congregazione per la Dottrina della Fede, della Congregazione per il Clero, della Congregazione per il Culto divino e per la disciplina dei Sacramenti.

Il giorno 21 ottobre 2003 con la solenne celebrazione in San Pietro è stato creato Cardinale di Santa Romana Chiesa da Papa Giovanni Paolo II, che gli assegna il titulus di S. Maria Ausiliatrice in via Tuscolana

Nel suo servizio come Arcivescovo di Genova ha svolto un notevole lavoro in ogni forma di apostolato.

La sua azione pastorale si è sviluppata su alcune linee annunciate con il documento di programmazione triennale “Coraggio, Chiesa di Genova, il Signore ti chiama” (2003): pur promuovendo un sincero e generoso impegno di tutta la pastorale ordinaria, ha posto l’accento sulla catechesi per l’iniziazione cristiana e la celebrazione del giorno del Signore, la pastorale giovanile, la pastorale familiare, la pastorale scolastica (specialmente l’insegnamento della religione nella scuola e la valorizzazione della scuola cattolica). Particolarmente apprezzata la sua insistenza sulla formazione permanente di tutti, sacerdoti e laici, in uno spirito di comunione efficacemente sintetizzato nella “spiritualità del con”.

Fedele alla tradizione dell’episcopato genovese ha intrattenuto ottimi rapporti con il mondo delle istituzioni locali e dell’economia, coadiuvato dall’opera dei Cappellani del lavoro genovesi, celebrando diverse SS. Messe nei luoghi di lavoro e negli stabilimenti, intervenendo anche nelle vertenze più difficili con opera di mediazione.

Ha ridato impulso al risveglio di una incisiva pastorale vocazionale, ricostituendo il Centro Diocesano Vocazioni (cf. lettera pastorale “Il tesoro nascosto e la perla preziosa”, 2004) e avviando il Seminario interdiocesano; ha promosso l’apertura missionaria intessendo rapporti personali coni diversi missionari genovesi nel mondo e visitando la missione Diocesana nel Barrio Guaricano a Santo Domingo (2004). Su richiesta del Vescovo di Santa Clara a Cuba, ha aperto nel 2005 una nuova missione Diocesana in collaborazione con la Diocesi di Chiavari.

Diverse le occasioni che lo hanno portato ad accrescere la già vasta esperienza internazionale maturata presso la Congregazione per la Dottrina della Fede: in queste circostanze, ha sempre incontrato i rappresentati della Chiesa locale e le autorità. Ha accompagnato pellegrinaggi Diocesani in Terra Santa (per tre volte negli ultimi tre anni), in Polonia, a Malta e in Germania in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù; ha visitato le comunità genovesi di Perù e Argentina, dove ha ricevuto la laurea honoris causa dall’Università Cattolica di Salta (2005); ha celebrato la S. Messaper l’inaugurazione della nuova chiesa dell’operazione Mato Grosso visitando le comunità della Sierra; per due volte da Genova si è ancora recato a Coimbra per incontrare Suor Lucia, di cui ha celebrato i funerali come legato di Giovanni Paolo II (15 febbraio 2005).

È stato apprezzato relatore in diversi convegni ecclesiali e civili in Italia e all’estero.

In Diocesi ha incontrato le diverse comunità parrocchiali in occasione della celebrazione delle cresime, per gli ingressi dei nuovi parroci e in altre circostanze particolari. Molto apprezzata l’iniziativa della visita pastorale ai sacerdoti personalmente nella propria abitazione e luogo di apostolato.

Ha partecipato al Conclave che ha eletto il 19 aprile 2005 il Santo Padre Benedetto XVI.

Il 22 giugno 2006, con una lettera inviata i fedeli dell’Arcidiocesi, il Santo Padre Benedetto XVI annuncia di averlo scelto come nuovo Segretario di Stato Vaticano: la nomina sarà firmata il 15 settembre 2006. Ricoprirà tale incarico fino al 15 ottobre 2013.

Attualmente risiede a Roma ed è Arcivescovo emerito di Genova.

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