Venerdì 29 marzo in Cattedrale l’Arcivescovo ha presieduto il rito della passione e della crocifissione di Gesù Cristo. Alla funzione ha partecipato il Capitolo dei Canonici della Cattedrale e il servizio all’altare è stato curato dai seminaristi.
La liturgia è incentrata sulla narrazione delle ultime ore della vita terrena di Gesù secondo il Vangelo di Giovanni e sull’adorazione della croce, con la distribuzione dell’Eucaristia consacrata il giorno precedente.
Nell’omelia Mons. Tasca ha sottolineato che Gesù ha dato la vita volontariamente. Ciò che gli uomini hanno provato a strappargli con forza, lui lo ha offerto liberamente come dono. Ha dato tutto. Senza ricevere nulla in cambio. “Ecco – le parole dell’Arcivescovo – cosa ci insegna Gesù dalla croce: il dono. Chiediamogli la grazia che la nostra vita e il nostro stile siano segno di questo dono che Gesù stesso ci ha insegnato”.
In questa giornata, come da tradizione, si svolge la Colletta pro Terra Santa, che nasce dalla volontà dei papi di mantenere forte il legame tra tutti i Cristiani del mondo e i Luoghi Santi.
Le offerte raccolte dalle parrocchie e dai Vescovi vengono trasmesse dai Commissari di Terra Santa alla Custodia di Terra Santa che verranno usate per il mantenimento dei Luoghi e per i cristiani di Terra Santa, le pietre vive di Terra Santa.