L’Arcivescovo ha incontrato i giovani all’inizio di Avvento – IL VIDEOSERVIZIO

“Gesù, la parola di Dio fatta carne, oggi si fa vedere, si fa stringere, e si fa custodire nel cuore per essere trasmessa”: così l'Arcivescovo ha esordito sabato 29 novembre in San Lorenzo per il tradizionale incontro di inizio Avvento con i giovani.

Ma come si può pensare di riuscire a vedere Gesù oggi, duemila anni dopo la sua morte di Croce? I Cristiani oggi possono vedere e toccare con mano duemila anni di storia, di cultura, di amore fraterno, di eroismo, di opere di Cristo nel cuore degli uomini. Questo è il tempo dei martiri, ha detto l'Arcivescovo, e sono proprio i martiri che ci fanno vedere Cristo.

Le parole del Card. Bagnasco ai giovani sono decise e delineano quale cammino seguire in questo periodo liturgico di attesa: “Non dobbiamo vivere da distratti. Il cuore dell'uomo è colmo di bontà, ma si fa distrarre da ciò che non è importante. Il tempo di Avvento, con il suo bagaglio di tradizione e di nostalgia, ci deve far comprendere l'importanza dell'essere santi, la strada da seguire per la felicità. Nel cuore di ogni uomo, in ogni epoca e in ogni tempo, il filo di nostalgia di una vita migliore, di un orizzonte buono e di un amore affidabile e permanente spunta puntuale e sicuro”. Questa nostalgia, secondo Bagnasco, è una vera e propria fonte di grazia, poiché non ci ripiega sul passato, ma ci spinge verso il futuro: la risposta nostra nostalgia è la venuta del Signore nel tempo del Natale. L'Avvento deve parlare a ciascuno: la Chiesa nel tempo di Avvento ripercorre l'attesa dei profeti. Ognuno deve, in questo periodo, far emergere la nostalgia di un tempo migliore, rimanendo attento alle voci del cuore, alla storia, e rendendosi disponibili ad essere riempiti dallo Spirito Santo. Il cammino della Diocesi, dedicato per il secondo anno consecutivo alla famiglia, sta lavorando sul nucleo che dà fondamento alla società. L'Arcivescovo ha invitato ancora una volta i giovani a lavorare nelle proprie parrocchie e nei propri gruppi in questa direzione, e a prepararsi già con impegno all'appuntamento del 2017, anno della missione “dai tetti”, anno in cui ciascuno dovrà farsi testimone della propria fede così come oggi fanno tanti giovani che, in tante zone del mondo, testimoniano con la propria vita la loro fede cristiana perseguitata.

L’incontro con l’Arcivescovo, iniziato con la recita del Vespro, è proseguito poi nella magnifica cornice del Chiostro dei Canonici di San Lorenzo. Per tutti pandoro e cioccolata calda, e l’esibizione di un gruppo musicale che ha intrattenuto piacevolmente tutti i presenti, tanti giovani provenienti da gruppi parrocchiali, da associazioni, tanti educatori, scout, che hanno risposto alla chiamata dell’Arcivescovo e hanno tratto dalle sue parole un nuovo stimolo a vivere questo tempo che separa dal Natale con rinnovato impegno e attenzione per il prossimo.

Francesca Di Palma

 

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