L’Arcivescovo in visita nelle zone colpite dall’alluvione: “Occorrono interventi adeguati immediatamente!”

Sabato 11 ottobre il Cardinale Arcivescovo si è recato nelle zone più duramente colpite dall’alluvione: Borgo Incrociati, Via Canevari, Via Fereggiano, San Gottardo, Sturla

Ha raccolto le angosce e la disperazione delle persone che, ancora una volta e solo dopo tre anni dall’alluvione del 2011, hanno perso tutto. La gente chiede a gran voce di non essere abbandonata e proprio al Cardinale ha chiesto di farsi tramite con le istituzioni civili perché facciano qualcosa e al più presto.

Durante il giro nelle zone alluvionate l’Arcivescovo ha ricevuto anche la telefonata di Papa Francesco:  

“Il Santo Padre – ha detto Bagnasco – ha espresso tanta vicinanza e tanto affetto insieme alla sua preghiera e alla sua benedizione. Lo dirò alla gente durante le SS. Messe che celebrerò a San Gottardo e in Via Canevari. Per Genova la vicinanza del Pontefice è un grande conforto!”

Il Cardinale lancia un monito ben preciso a chi ricopre incarichi istituzionali: “Ho visto un senso di smarrimento, di dolore e di rabbia tra la gente – ha detto – e  mi colpisce il senso di abbandono rispetto alle istituzioni civili. Questo non va bene: la gente non deve sentirsi abbandonata!

 “Chiedo fortemente – ha sottolineato – che le istituzioni si facciano vive con interventi adeguati e immediati, scavalcando la burocrazia che rallenta tutto! Questa gente è scoraggiata e sfiduciata perché è dal 2011 che riceve solo promesse, questo non deve accadere più!”

Un ringraziamento infine ai parroci delle zone colpite dall’alluvione: “Essi sono i primi pastori che vivono con la gente giorno per giorno – ha detto il Cardinale  – si sono dati da fare subito e sono continuamente vicini alle persone e alle famiglie in tutti i modi. Ringrazio loro e tutti i volontari, specie i giovani, che da subito sono scesi in campo ad aiutare chi è stato messo in ginocchio da questa ennesima sciagura per la nostra città”.

 

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