La sera di giovedì 20 gennaio, il Vescovo di Acqui Mons. Luigi Testore e l’Arcivescovo di Genova Mons. Marco Tasca hanno visitato l’Oratorio di Masone e si sono incontrati con le rappresentanze dei Priorati delle rispettive Diocesi, ospiti dell’Arciconfraternita Natività di Maria SS. e San Carlo.
Si è trattato di un incontro in clima familiare, in vista dell’appuntamento primaverile a Genova per il rinnovo degli impegni confraternali delle Confraternite delle due Diocesi.
I Vescovi sono stati accolti dai piccoli portatori dei Crocefissi, dai Superiori dell’Arciconfraternita, dalle rappresentanze dei Priorati delle Confraternite delle Diocesi di Genova ed Acqui e dai Confratelli di Masone.
La serata è iniziata con i saluti di S.E. Mons Testore e del Priore di Masone Simone Ottonello, del Cancelliere del Priorato di Genova Roberto Masi e del Priore Generale di Acqui Massimo Calissano, che hanno sottolineato l’importanza dell’operato delle Confraternite, ed hanno esortato l’impegno di ognuno nei difficili momenti attuali.
Prima della recita dei Vespri di San Sebastiano, guidati dal Vescovo di Acqui S.E.Mons.Luigi Testore, S.E. Mons. Marco Tasca, Vescovo di Genova, ha salutato i presenti e i portatori dei Crocefissi a cui ha affidato il compito di “portare Gesù fra la gente”.
Il Priore Simone Ottonello ha poi descritto ai Vescovi gli impegni religiosi e sociali dell’Arciconfraternita, l’Oratorio, la Comunità e la realtà locale di terra di confine, appartenente alla Città di Genova ed in Diocesi di Acqui.
Sono state descritte le Sacre Immagini che saranno portate processionalmente in San Lorenzo in occasione del suddetto incontro.
E’ stato presentato il “Cristo Bianco”, che riporta attorno al Titolo gli attrezzi da lavoro delle fucine e della campagna. Tale simbologia, comune in tutta la Liguria, unisce la rappresentazione del lavoro locale con le “Grazie”, rappresentate dai i fiori che nascono dalla Croce, strumento di morte che germoglia Vita nuova.
A seguire è stata descritta la Cassa della Madonna del Rosario, la cui immagine è ispirata ad una donna del popolo con in braccio il Santo Bambino proteso verso i fedeli.
Nel rispetto di ogni norma anticontagio l’incontro è proseguito con le Prove dei Confratelli “Cristezanti”, i portatori dei Crocefissi processionali, che hanno mostrato ai Vescovi le tecniche per attuare questo compito che svolgono con impegno, dedizione, responsabilità e conoscenza.
Particolarmente gradita anche la presenza del Segretario di Mons. Tasca, Don Davide Sormirio, giovane Confratello e portatore della Confraternita di San Giacinto di Apparizione, ordinato Sacerdote da poco più di un anno.
La serata si è conclusa fraternamente, nell’attesa della giornata che unirà in cammino le Confraternite.
Simone Ottonello