Sabato per tutto il giorno i giovani potranno partecipare a esperienze di solidarietà in diversi 'punti luce' della diocesi; nel pomeriggio incontri/testimonianze per tutti al Monastero dei SS. Giacomo e Filippo (Via Bozzano 12); alle 19.30 S. Messa celebrata dal Cardinale Bagnasco, a seguire dalle 20.30 Adorazione notturna.
ESPERIENZE PER GIOVANI
Alla vigilia della Giornata diocesana della Solidarietà del prossimo 18 marzo anche la missione dei giovani Gioia Piena propone l’iniziativa, “Donati, ti troverai”, una giornata di servizio a cui sono invitati a partecipare tutti i gruppi giovanili: parrocchiali, vicariali e delle associazioni presenti nella nostra diocesi. Durante questa giornata i ragazzi avranno l’occasione di mettersi in gioco personalmente, di mettersi a servizio, insieme agli amici, di chi ha più bisogno, e di scoprire e conoscere le tante e diverse realtà caritatevoli che sono presenti nel nostro territorio. Infatti, grazie all’aiuto dell’Area Giovani della Caritas, è stata stilata una lista di punti di servizio dove si potrà andare (previa iscrizione) durante l’intera giornata di sabato 17 marzo. Inoltre questi momenti di servizio concreto saranno anche accompagnati da momenti di riflessione e da testimonianze.
Lo scopo di questa giornata vuole essere quello di riflettere insieme sull’importanza della carità e del donarsi agli altri, offrendo un po’ del nostro tempo, un po’ delle nostre capacità e del nostro talento, un po’ del nostro volerci bene come fratelli. Per i giovani è importante riscoprire questa bellezza del donarsi gratuitamente e di quanto il mettersi a servizio degli altri ci possa arricchire. Ed è anche un modo per accorgerci di come basti poco per fare la differenza per qualcuno che di quel poco ne ha bisogno, e di come il nostro poco possa essere invece così grande.
Dal suo inizio, ormai più di un anno fa, la missione Gioia Piena ci stimola a seguire sempre di più uno stile missionario e rivolto agli altri. Sia nel senso della carità, sia nel senso di essere testimoni della Parola di Dio nella nostra vita quotidiana, in semplicità. E così, anche in quest’occasione il consiglio rimane sempre quello di vivere anche questa giornata in stile missionario. Perciò, ad esempio, possiamo invitare un amico o un compagno di scuola o di università, anche amici lontani da questo tipo di esperienza e da percorsi di fede e comunità, a partecipare con noi, per vivere insieme quest’occasione di servizio e di carità, per mettersi in gioco insieme, riflettere insieme su come sia importante donarsi un po’ agli altri e crescere un pochino insieme. Allora così accresce ancora di più il significato di questa giornata.
Come ha ricordato il Cardinale Bagnasco nel messaggio da lui scritto per questa occasione, per i cristiani la solidarietà diventa fraternità perché sono figli di uno stesso Padre.
La persona non è fatta per stare sola; la solitudine è una condanna terribile, la più dolorosa.
Grazie perché con la vostra sola presenza state facendo a voi stessi e a tanti amici un grande dono. La compagnia di fratelli e sorelle, l’amicizia, il servizio, il prendersi cura, un sorriso, un abbraccio, un bacio, una stretta di mano fanno venire la nostalgia dell’amore, di quanto è bello amare ed essere amati; nasce dentro di noi l’idea di cosa possa significare il fatto che Dio ci ama, che la nostra vita è nelle mani di qualcuno. Questa convinzione è fonte di salvezza e quindi di gioia.
Grazie per la vostra generosità. Dio vi benedica, vi doni pace e serenità e la renda contagiosa verso tanti vostri amici e compagni.
Un caro fraterno abbraccio nel Signore.
Vescovo Ausiliare