Il logo intende combinare le forme e i contenuti del Cammino sinodale, nella più ampia preparazione del Sinodo dei Vescovi (2021-2023), e le sue fasi nelle Chiese d’Italia (2021-2025), individuate dai Vescovi come narrativa, sapienziale e profetica.
La circolarità esprime la natura comunionale della Chiesa, non chiusa in se stessa, ma aperta verso l’alto e verso il basso all’accoglienza del dono divino dello Spirito del Risorto che la sospinge verso il mondo.
I volti, con le diverse cromie, esprimono il Popolo di Dio ricco di volti, di cuori, di storie, e la Chiesa che, nella diversità e nella comunione delle membra, è chiamata a manifestare l’espansione dell’unico Corpo di Cristo nell’umanità.
L’ascolto, che accomuna e unisce i volti, è richiamato dal tratto semicircolare, che allude a un orecchio nella forma grafica ed essenziale. L’ascolto è anche la caratteristica principale e l’impegno della fase narrativa con la quale si apre il Cammino sinodale delle Chiese in Italia.
La Croce di Cristo con le linee essenziali del suo tratto da una parte apre alla circolarità della comunione ecclesiale, dall’altro diventa un tutt’uno con le pagine del Vangelo, svelando così la fonte e il fine del cammino. Alla Croce i discepoli guardano per imparare la loro identità, con il Vangelo confrontano quanto emerso dall’ascolto e dalla lettura delle realtà per imparare ad essere missionari nel mondo. È la fase sapienziale del Cammino sinodale.
Le fiammelle che volteggiano al vento evocano in modo eloquente lo Spirito Santo nei segni della Pentecoste: venendo dall’alto e dall’esterno della circolarità ne svelano l’origine e la necessità di restare aperta all’inedito del Padre; scaturendo dalla Croce richiamano il mistero pasquale dal quale nasce la Chiesa; posandosi sulla Parola evocano la sua azione vivificante per la vita della Comunità cristiana e la sua missione nel mondo. Sarà lo Spirito a orientare l’intero Cammino e a condurlo alla sua fase profetica.